L’orso torna in Ossola (Piemonte), individuato con fototrappola

L’orso è tornato in Val d’Ossola. I militari della Stazione Carabinieri Parco Santa Maria Maggiore hanno rilevato la presenza di un orso vicino a una carcassa di montone predata precedentemente da lupo. Sulla carcassa era stata posizionata una fototrappola per accertamenti faunistici. La zona del Piemonte interessata è l’alpe Scaredi, nel comune di Malesco, provincia di Verbano-Cusio-Ossola, in valle Vigezzo al confine settentrionale del Parco Nazionale Val Grande. ”Dalle immagini – spiegano i carabinieri forestali – si rileva che l’animale, un esemplare adulto, ha consumato completamente i resti della predazione, stazionando nella zona per circa un’ora. Dalle immagini – ancora al vaglio degli esperti per ulteriori accertamenti – non è evidente il sesso dell’animale, ma presumibilmente si tratta dello stesso esemplare maschio che nei mesi scorsi è stato avvistato in Ossola e nella zona sud del Parco. In considerazione del grande numero di presenze nella zona di ricercatori di funghi e cacciatori, qualora vi fossero segnalazioni si chiede di contattare il 1515 o la centrale operativa dell’Arma dei Carabinieri”.