A Genova curate e rimesse in libertà 2 tartarughe caretta caretta

Curate e rimesse in libertà. E’ stato il coronamento di una lunga operazione di successo la liberazione di Trecentina e Camilla-Regina, due tartarughe marine della specie caretta caretta curate all’Acquario di Genova e tornate ieri in mare aperto, nel tratto di lido demaniale in uso all’esercito italiano in corso Italia nel capoluogo ligure. Camilla-Regina era stata trovata nel dicembre 2018 dalla capitaneria di porto di Livorno, spiaggiata a Marina di Bibbona, in grave stato di disidratazione, coperta di sedimento sabbioso, con una ferita tra la testa e la mandibola, vicino all’occhio destro. Dopo un lungo periodo di degenza la frattura e la ferita si sono rimarginate e dai 18 chili del ritrovamento la tartaruga pesa ora 31 chili, con un carapace di 60 centimetri per 53, contro misure di 56 per 49 centimetri nel 2018.

IN CONVALESCENZA LE TARTARUGHE SI SONO RIMESSE PERFETTAMENTE

Trecentina era stata recuperata nell’ottobre 2019 dalla capitaneria di porto di Genova mentre galleggiava in stato di difficoltà a pochi metri dalla diga foranea del porto cittadino, con lesioni piuttosto importanti sul carapace. Anche Trecentina dopo la convalescenza è più grande, ed è passata dai 22 chili del ritrovamento ai 29 di oggi, con misure del carapace che da 50 per 43 sono diventate in pochi mesi di 58 centimetri per 53. L’Acquario di Genova interviene sulle tartarughe marine in difficoltà dal 1994 e dal 2009 è referente istituzionale per la Regione Liguria per l’ospedalizzazione delle tartarughe marine della specie caretta caretta (in accordo Stato-Regioni). L’evento è stato organizzato in collaborazione con la capitaneria di porto, il nucleo carabinieri Cites di Genova, l’esercito italiano e la Fondazione Acquario di Genova Onlus.