Un “Animal social bonus” per le persone in stato di necessità del valore di 200 euro per ogni cane e di 100 per ogni gatto (iscritti in anagrafe), una “Quattro zampe social card per le adozioni”, misure “Fiscali amiche degli animali” con l’abbassamento dell’Iva per gli alimenti dal 22% al 4%, e “Cure sostenibili”. Sono le quattro principali proposte che la Lav lancia nel corso della Fase 2 al Governo e al Parlamento per includere la cura degli animali e le adozioni tra le nuove misure di giustizia sociale, a sostegno delle persone con animali e per rispondere “all’attuale crisi economica generata dalla pandemia da Covid19 che non risparmia neppure gli animali”. Durante il lockdown – prosegue la nota – le famiglie hanno potuto sperimentare il valore affettivo e relazionale della convivenza con un animale, per Lav “una componente essenziale del nostro sistema sociale”: almeno 7 milioni i cani e 7,5 milioni i gatti che fanno parte delle famiglie italiane (più circa 46 milioni di altri animali, fra roditori, uccelli e pesci)”.
LE MISURE ANDREBBERO INSERITE NEL DL RILANCIO
“La loro presenza testimonia una scelta di vita consapevole da parte di 4 persone su 10, tanti sono gli italiani che ne hanno accolto almeno uno in famiglia (Eurispes 2020). Le proposte – spiega poi l’associazione – arrivano dopo aver gestito oltre 15mila richieste di aiuto durante la prima fase dell’emergenza e aver fornito assistenza diretta grazie a un’ambulanza veterinaria e oltre 150 volontari sull’intero territorio nazionale. Per le proposte Animal social bonus e Quattro zampe Social Card che prevede un contributo per l’adozione e il mantenimento di un animale da canile o gattile della durata di un anno di 1.000 euro (a spese del Comune) per redditi inferiori a 55mila euro e di 500 euro per redditi superiori, Lav chiede al Governo che “vengano inserite nella conversione del Decreto Legge Rilancio Italia”. (Ansa)