Coronavirus, cane positivo al test ma “non c’è rischio contagio”

AGGIORNAMENTI IN CODA

AGGIORNAMENTO DEL 29 FEBBRAIO 2020 – OMS: LAVORIAMO AL CASO

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ORE 13 – PROF. BUONAVOGLIA: “CANE POSITIVO NON DENOTA INFEZIONE”

ORE 12.50 – TUTTI GLI ANIMALI DOMESTICI DEGLI INFETTI DI HONG KONG IN QUARANTENA

ORE 12.30 – ANMVI: POSITIVITA’ DEBOLE, TEST DA RIFARE. FORSE CONTAMINAZIONE AMBIENTALE

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POST DELLE 11

Il cane di una donna infetta da Coronavirus è stato messo in quarantena a Hong Kong, dopo che alcuni campioni prelevati dall’animale sono risultati positivi al virus. Lo hanno annunciato le Autorità, secondo cui non c’è rischio di contagio da parte dell’animale. Il cane non ha sintomi della malattia, ha affermato il ministero competente. Ma “i campioni prelevati dalle cavità nasali e orali sono stati trovati positivi per il virus Covid-19”, ha detto un portavoce. Il cane è stato prelevato a casa della sua proprietaria mercoledì 26 febbraio, una donna di 60 anni ricoverata in isolamento. Non ci sono prove che animali come gatti o cani possano trasmettere il virus all’uomo, ma il ministero ha stimato che gli animali domestici di persone infette dovrebbero stare in quarantena per 14 giorni. Saranno condotti ulteriori test sul cane, che rimarrà in isolamento fino a quando non risulterà negativo. Hong Kong conta 93 casi di Coronavirus, tra cui due morti. (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

– Il pacchetto coronavirus su 24zampe

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AGGIORNAMENTO DEL 29 FEBBRAIO 2020 – OMS: LAVORIAMO AL CASO

C’è un primo caso di cane positivo al coronavirus. E’ stato rilevato a Hong Kong, ha reso noto l’Oms. Maria Van Kerkhove, responsabile tecnico del programma per le emergenze, ha affermato che sull’animale sono stati trovati bassi livelli di virus e gli specialisti di Hong Kong non sanno ancora se lo abbia contratto autonomamente oppure se ne sia venuto a contatto da una superficie contaminata. “Stiamo lavorando con loro”, ha detto Kerkhove. Il cane appartiene ad una donna di 60 anni che ha sviluppato sintomi il 12 febbraio e successivamente è risultata positiva. Il dipartimento per l’agricoltura, la pesca e la conservazione di Hong Kong ha dichiarato che il cane non presenta alcun sintomo ed è “debolmente positivo”. E’ in quarantena in una struttura in un porto e verrà restituito al proprietario una volta che sarà risultato negativo. Il governo locale ha deciso di mettere in quarantena tutti gli animali domestici se i loro proprietari risultassero positivi al Covid-19. “Stiamo lavorando con gli specialisti di Hong Kong per comprendere i risultati, capire quali ulteriori test stanno facendo e capire come si prenderanno cura di questi animali”, ha detto Kerkhove durante una conferenza stampa presso la sede dell’Oms a Ginevra. Anche se il virus sembra avere avuto origine da un animale – si è parlato di un pipistrello – al momento non ci sono prove che suggeriscano che animali come cani o gatti possano essere infettati dal coronavirus, ha detto il dipartimento. Tuttavia, la situazione è ancora in evoluzione, affermano gli scienziati.

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AGGIORNAMENTO DELLE 13 – PROF. BUONAVOGLIA: “CANE POSITIVO NON DENOTA INFEZIONE”

«L’aver ritrovato un virus nel tampone nasale e salivare di un cane che è vissuto in un ambiente infetto, soprattutto se a basso titolo e cioè in quantità molto esigua, con ogni probabilità denota una presenza passiva del virus e non una replicazione attiva come quando c’è infezione». Lo ha dichiarato Canio Buonavoglia, docente di Malattie infettive al Dipartimento di Medicina veterinaria dell’Università di Bari, in una intervista a Il Sole 24 Ore Radiocor, commentando la notizia di un cane, animale domestico di un sessantenne positivo al virus e poi ricoverato in isolamento a Hong Kong, che sarebbe anch’esso “debolmente positivo” una volta fatti i tamponi nelle cavità nasali e nella bocca. Tanto che il ministero dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Ambiente di Hong Kong avrebbe deciso di mettere l’animale in quarantena per quattordici giorni. «La debole presenza del virus nell’animale – continua Buonavoglia – va probabilmente ricondotta alla convivenza con una persona infetta, ma questo non significa assolutamente che l’animale sviluppi la malattia. Per essere ricettivo il cane dovrebbe sviluppare un quantitativo di virus notevolissimo e al momento non c’è niente che faccia ipotizzare questo tipo di situazione. Per quanto si conosce al momento – afferma ancora Buonavoglia – è da escludere che gli animali domestici siano mai stati contagiati dal Covid-19. E anche considerando l’enorme diffusione del virus in Cina, sicuramente i colleghi della sanità veterinaria delle aree dove il contagio è stato più diffuso ce ne avrebbero dato notizia». (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

AGGIORNAMENTO DELLE 12.50 – TUTTI GLI ANIMALI DOMESTICI DEGLI INFETTI DI HONG KONG IN QUARANTENA

Tutti gli animali domestici delle persone affette da Coronavirus a Hong Kong saranno messi in quarantena per 14 giorni. Lo hanno annunciato le Autorità, dopo che sono state trovate tracce del virus sul cane di una donna malata che è ricoverata in isolamento. L’animale sarà attentamente osservato e sottoposto a ulteriori test per determinare se è infetto dal virus o se i primi test positivi derivano da “contaminazione ambientale della bocca e del muso del cane”, ha fatto sapere il ministero. Non ci sono, per ora, prove certe che animali come gatti o cani possano raccogliere e trasmettere il virus all’uomo. Hong Kong conta 94 casi di Coronavirus, tra cui due persone sono morte. (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

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AGGIORNAMENTO DELLE 12.30 – POSITIVITA’ DEBOLE, TEST DA RIFARE. FORSE CONTAMINAZIONE AMBIENTALE

Non presenta alcun sintomo di malattia il cane, l’unico, che a Hong Kong è risultato positivo al virus (nCovid-19). Il Dipartimento competente (AFCD) ha dichiarato oggi che si tratta una “positività debole” e che l’animale sarà ritestato. Lo scrivono i veterinari di Anmvi sul loro sito. Il cane non ha alcun sintomo rilevante. L’animale è stato prelevato dall’abitazione privata e trasferito in una struttura pubblica di custodia degli animali dove rimarrà in quarantena fino a nuovo test. Nella struttura, dove sono state intensificate le misure di sanificazione, non ci sono altri animali. Per il test sul cane sono stati raccolti campioni dalle cavità nasali e orali, che hanno appunto dato un positività “low level”. Le autorità ripeteranno il test per verificare se il cane sia stato effettivamente infettato dal virus o se si tratta solo di contaminazione ambientale della bocca e del naso del cane. I test- spiegano le autorità- saranno ripetuti e il cane sarà restituito al proprietario ad esito negativo. Lo stesso Dipartimento consiglia ai proprietari positivi al nuovo coronavirus di proteggere i loro animali da compagnia, affidandoli per 14 giorni alla sorveglianza veterinaria delle strutture di custodia. Sempre secondo quanto scritto dal sito dell’Associazione dei medici veterinari italiani, l’AFCD chiede anche di indossare mascherine e di affidarsi ai consigli dei medici veterinari se notano cambiamenti nello stato di salute dei loro pets.