Coronavirus, Oms: non ci sono pericoli con gli animali domestici

Al momento non ci sono prove della possibilità che il nuovo coronavirus possa diffondersi contagiando animali domestici come cani e gatti, ma comunque è buona norma lavarsi sempre le mani dopo averli accuditi, per evitare una serie di germi che si trasmettono con molta più facilità. Lo ricorda l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) in uno dei suoi “mythbusters” (“miti da sfatare”), informazioni diffuse per evitare fake news sull’epidemia in corso. Non è la prima volta che l’Oms spiega questo fatto nel corso dell’emergenza virus 2019-nCoV: l’ha fatto nei primi giorni e ancora successivamente quando in Cina è scoppiata una psicosi-contagio con rischio di abbandoni e violenze nei confronti soprattutto dei cani, a torto indicati come una specie di “untori”.

LAVARSI BENE LE MANI E’ COMUNQUE IMPORTANTE: PROTEGGE DA ALTRI BATTERI

“È comunque sempre una buona idea lavarsi le mani con acqua e sapone dopo il contatto con gli animali – si legge nell’infografica -. Questo protegge da vari batteri comuni come l’Escherichia Coli e la Salmonella, che possono trasmettersi tra animali e uomini”. Un discorso diverso, sottolinea il Centro Europeo per il Controllo delle malattie, varrebbe per animali importati dalla Cina, un’eventualità che però è considerata remota. “Solo pochi prodotti di origine animale possono essere importati dalla Cina in Ue – si legge – sotto condizioni che soddisfano stretti requisiti sanitari e dopo controlli accurati”.