Asta online per vendere 9 bouledogue francesi sequestrati dai Cc

Un’asta telematica per vendere i nove cuccioli di razza Bouledogue francese, sequestrati la scorsa estate in territorio del Comune di Corropoli (Teramo), dai Carabinieri Forestali dei Nuclei Cites di Ancona, Fermo e dalla Stazione Forestale di San Benedetto del Tronto. L’asta inizierà l’8 febbraio. I cuccioli, circa 40 giorni di vita, erano stati sequestrati dai Carabinieri in quanto importati illegalmente dall’estero da due trafficanti residenti nei Comuni di Acquaviva Picena e Corropoli: erano privi di vaccinazioni, microchip e documenti d’importazione, stipati nel vano posteriore di un’automobile. I cagnolini erano stati subito affidati alle cure dell’Ospedale veterinario universitario didattico dell’Università di Teramo, diretto dal dott. Augusto Carluccio, che ha sottoposto i cani alle prime cure e accertamenti diagnostici. Per consentirne l’adozione definitiva la Procura di Teramo ha disposto l’asta online: l’offerta, possibile solo da maggiorenni, è presentata sul sito www.astacuccioli.it dove i nove animali sono già descritti: ci sono le foto e le caratteristiche di tutti, maschi e femmine, che hanno ormai 8/10 mesi, sono senza pedigree e hanno un valore di base d’asta compreso tra i 200 e i 320 euro (nella foto in alto l’esemplare più “quotato”) ma – è spiegato – “il valore commerciale di ogni singolo animale sarebbe superiore a 1.500 euro”.

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I NOVE CUCCIOLI CURATI E GUARITI DALLA PARVOVIROSI

Durante gli esami dei veterinari è risultato che quasi tutti i cani avevano contratto il parvovirus risultando positivi ai coccidi e ascaridi, patologie potenzialmente fatali per cani di questa età. L’operazione era scattata anche a seguito della denuncia di un’anconetana che aveva acquistato da uno dei due indagati, un cucciolo di barboncino Toy tramite un annuncio sul web. Il cane, anch’esso poi risultato affetto da parvovirus, era deceduto in pochi giorni subendo strazianti sofferenze nonostante le cure prestate da una clinica veterinaria dorica. Ora i 9 cani sono stati dichiarati fuori pericolo e sono in affidamento presso il Rifugio Canalba “A.N.T.A. Onlus”. Applicando le procedure del caso e per consentire l’adozione dei cuccioli senza dover attendere i tempi giudiziari, la Procura ha disposto l’esecuzione dell’asta online.