Virus, il governo cinese vieta il commercio di animali selvatici

La Cina ha annunciato un divieto temporaneo al commercio di animali selvatici mentre il Paese lotta per contenere l’epidemia di coronavirus che si ritiene sia stato generato in un mercato che vendeva animali selvatici come cibo. Si tratta dei cosidetti “wet markets”, luoghi diffusi in Cina dove accanto alla vendita di carne e pesce freschi macellati al momento si trovano animali vivi come uccelli e pollame, pesci e molluschi, maiali e topi, rettili e insetti, sia liberi che in gabbia. L’allevamento, il trasporto o la vendita di tutte le specie di animali selvatici è vietato “dalla data dell’annuncio fino alla fine della situazione epidemica nazionale”, si legge in una direttiva congiunta di tre agenzie di alto livello, tra cui il ministero dell’Agricoltura. Secondo informazioni di stampa, in un mercato di Wuhan sarebbe possibile acquistare circa 100 diversi animali selvatici, dai ricci ai lupi, dai dromedari ai canguri, dagli scoiattoli alle volpi, dai serpenti alle salamandre. (foto da Msnews)

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  • Dario |

    Mi illudo, forse, che la natura finalmente ci mostri lo scontrino…

  • Dario |

    Mi illudo, forse, che la natura finalmente ci mostri lo scontrino…

  • Dario |

    Non sono barbari, fanno solo parte della specie più mostruosa sulla faccia della terra.
    Fate un giro per mattatoi e affini agricoli verso novembre e…Infine C’era un tempo….portavano gli agnellini a casa e li sgozzavano nella vasca da bagno…magari con i fanciulli che piangevano dietro la porta…
    Non per difendere i cinesi ma Quando si tratta do mostruosità tutto il mondo è paese e le azioni di un di un singolo non ne esimono la totalità…

  • Dario |

    Non sono barbari, fanno solo parte della specie più mostruosa sulla faccia della terra.
    Fate un giro per mattatoi e affini agricoli verso novembre e…Infine C’era un tempo….portavano gli agnellini a casa e li sgozzavano nella vasca da bagno…magari con i fanciulli che piangevano dietro la porta…
    Non per difendere i cinesi ma Quando si tratta do mostruosità tutto il mondo è paese e le azioni di un di un singolo non ne esimono la totalità…

  • Guido Minciotti |

    Ma infatti non è il primo e non sarà – temo – l’ultimo coronavirus a nascere nell’incubatore di un wet market asiatico. Grazie di leggere 24zampe saluti gm

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