AGGIORNAMENTO DEL 17 GENNAIO 2020 – CONTRO I TORI UN MORTO E 40 FERITI A MADURAI
P. Murugan, 40 anni è rimasto ucciso a Madurai nell’ultima giornata di Jallikattu, la festa tradizionale dello stato del Tamil Nadu, nel sud dell’India, conclusa ieri, che vede uomini affrontare tori. L’uomo, un contadino, è stato travolto da un toro, terrorizzato dal suono dei tamburi e dalla folla che lo circondava. Altre quaranta persone, tra cui una donna, sono finite in ospedale con gravi ferite. Durante questa sorta di “corrida” indiana, persone a mani nude combattono contro tori lasciati liberi in mezzo alla folla, cercando di cavalcarli, immobilizzarli e di strappare la bandiera avvolta attorno alle corna.
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POST DEL 15 GENNAIO 2020
Madurai come Pamplona. Si è concluso nella città del sud dell’India, con un bilancio di 71 feriti, il primo dei tre giorni di Jallikattu, una festa tradizionale dello stato del Tamil Nadu che vede uomini affrontare tori: molti dei feriti sono stati ricoverati in ospedale in gravi condizioni. Durante questa “Feria di san Firmino” indiana, persone a mani nude combattono contro tori lasciati liberi in mezzo alla folla, cercando di cavalcarli, immobilizzarli e di strappare la bandiera avvolta attorno alle corna; oggi in totale sono stati liberati 644 animali, in nove diverse tornate. La festa tamil – che celebra il Pongal, cioè il raccolto, e ha una storia millenaria – proseguirà domani e il giorno successivo in due diverse località, Palamedu e Alanganallur. Negli anni scorsi la gara è stata ripetutamente vietata e sospesa, dopo denunce e lunghe battaglie degli animalisti; ma nel 2017 un tribunale dello stato l’ha nuovamente autorizzata. Una storia molto simile a quella della corrida tipica delle manifestazioni spagnole.