Il Tar Veneto “chiude” un allevamento da 11mila visoni da pelliccia

Il Tar del Veneto ha accolto il ricorso delle associazioni Lav e Essere Animali contro l’insediamento di un allevamento di 11mila visoni a Villadose, in provincia di Rovigo. L’allevamento, sorto tre anni fa a un solo chilometro dal centro del paese e a soli 45 metri dalle abitazioni, dovrà cessare l’attività.  “La sentenza del Tar Veneto – affermano Lav ed Essere Animali che ne danno notizia – sia uno stimolo per Governo e Parlamento ad esaminare le proposte di legge per introdurre in Italia il divieto di produzione di pellicce. Nel nostro paese il numero degli allevamenti è drasticamente calato negli anni e l’industria della pellicceria è in crisi, grazie alla presa di coscienza dei consumatori rispetto alla sofferenza degli animali”. Il ricorso è stato presentato contro il Comune di Villadose, la Regione Veneto, l’Azienda Ulss 5 Polesana e nei confronti dell’azienda agricola che ha inizialmente richiesto la conversione dell’allevamento da bovini a visoni e dell’impresa che lo ha poi rilevato. La sentenza del Tar Veneto – secondo gli ambientalisti – censura il comportamento del Comune, che durante l’iter autorizzativo non ha ritenuto di acquisire agli atti dall’allevatore tutta la documentazione necessaria per effettuare una valutazione completa e corretta. (Ansa)

  • Marcella Caroselli |

    I visoni presenti nella struttura dove saranno portati?

  • Marcella Caroselli |

    I visoni presenti nella struttura dove saranno portati?

  • Lul |

    E certo… Dustruggiamo anche un altro settore dell’economia italiana… gli animalisti, i politici, etc etc.. daranno il loro stipendio alle persone del settore che hanno buttato in mezzo ad una strada? Perché oltre gli allevamenti di visone non decidono di chiudere tutti gli allevamenti bovini, suini… Non sono animali anche quelli? Siamo nel paese dell’ipocrisia. La verità è che bisognerebbe fare una grande campagna di informazione per spiegare che le pellicce sono la vera scelta naturale, biodegradabile, sostenibile rispetto alle pellicce sintetiche, prodotte dal petrolio e quindi inquinanti.

  • Lul |

    E certo… Dustruggiamo anche un altro settore dell’economia italiana… gli animalisti, i politici, etc etc.. daranno il loro stipendio alle persone del settore che hanno buttato in mezzo ad una strada? Perché oltre gli allevamenti di visone non decidono di chiudere tutti gli allevamenti bovini, suini… Non sono animali anche quelli? Siamo nel paese dell’ipocrisia. La verità è che bisognerebbe fare una grande campagna di informazione per spiegare che le pellicce sono la vera scelta naturale, biodegradabile, sostenibile rispetto alle pellicce sintetiche, prodotte dal petrolio e quindi inquinanti.

  • Maria Teresa Maestripieri |

    Evviva ne sono felice grazie

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