Agenda animale, gli appuntamenti del weekend del 2-3 novembre 2019

Per segnalazioni scrivere entro il giovedì precedente al weekend a 24zampe@ilsole24ore.com o a twitter@24zampe

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EXPO FELINA, VERONA, SABATO 2 E DOMENICA 3 OTTOBRE 2019

L’esposizione internazionale felina ‘I gatti più belli del mondo’ torna in Gran Guardia sabato 2 e domenica 3 novembre, per festeggiare i suoi 40 anni. È dal 1979, infatti, che Verona ospita uno degli expo più importanti d’Italia. Un weekend dedicato agli esemplari più belli, con più di 400 gatti. Dai Bengal, noti per il loro manto leopardato, ai Persiani, dal Norvegese delle Foreste agli Scottish Fold. Così come i rari Burmilla e Burmesi che difficilmente si trovano nelle esposizioni feline. A valutare stile, bellezza e caratteristiche una giuria internazionale. I bambini fino ai 10 anni entrano gratuitamente se accompagnati. (nella foto sopra, Ap, “Cat Portraits” di Kim Curinga, particolare di un’opera ispirata alla pop-art)

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MOSTRA FOTOGRAFIA, LUGANO (SVIZZERA), FINO AL 6 GENNAIO 2020

Al museo Museo d’Arte della Svizzera italiana-Masi di Lugano, fino al 6 gennaio 2020, sono esposte le fotografie dei weimaraner di William Wegman, artista americano multidisciplinare ma noto nel panorama artistico mondiale per le immagini con protagonisti i suoi elegantissimi cani. La mostra si intitola “Being human”. “Il fotografo ha fatto degli esemplari di questa razza il soggetto principale dei suoi scatti, rappresentando attraverso loro personaggi, tendenze di moda e movimenti della storia dell’arte con ingegno e ironia”, spiega il museo. Il primo quattrozampe a entrare nell’obiettivo di Wegman è stato Man Ray negli anni Settanta, poi Fay Ray, Penny, Bobbin, Chip, Chundo, Crooky e diverse generazioni di loro cuccioli. Wegman scatta Polaroid di grande formato, istantanee in un unico esemplare, non ritoccate, che esaltano tanto la spontaneità dei soggetti quanto l’abilità del fotografo in assoluta sintonia con i suoi cani. Il percorso espositivo si compone di novanta Polaroid e una decina di stampe ai pigmenti selezionate da William A. Ewing. La mostra a Lugano è la prima tappa europea di un tour mondiale iniziato un anno fa.

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MOSTRA WPY, MILANO, FINO AL 22 DICEMBRE 2019

Tornano a Milano le immagini naturalistiche del Wildlife Photographer of the Year. Fino al 22 dicembre 2019 alla Fondazione Luciana Matalon (in Foro Bonaparte, 67) è possibile vedere gli scatti premiati nelle 19 categorie del premio fotografico più prestigioso al mondo. Organizzato dall’Associazione culturale Radicediunopercento di Roberto Di Leo, l’evento presenta le 100 immagini – selezionate tra le 45mila arrivate alla giuria – premiate alla 54a edizione del concorso di fotografia indetto dal Natural History Museum di Londra. Oltre alla foto vincitrice – del fotografo olandese Marsel van Oosten – The Golden Couple (categoria Animal Portraits, foto sopra), che raffigura due scimmie dal naso dorato nella foresta temperata delle montagne cinesi di Qinling, si possono vedere a Milano un leopardo che si sveglia dal sonno nella Mashatu Game Reserve, nel Botswana (del sedicenne Skye Meaker, Young Wildlife Photographer of the Year 2018: Lounging Leopard), un orso marsicano che di notte attraversa le strade di un paesino del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (Crossing paths di Marco Colombo, vincitore Natura urbana), Eye to Eye di Emanuele Biggi, Mister Whiskers di Valter Bernardeschi, Sinuous Moves di Lorenzo Shoubridge tra le altre. Previste serate di approfondimento e presentazione di libri con rinomati fotografi di natura che si terranno di sabato alla Casa della Cultura (alle 21 in via Borgogna 3, sempre a Milano). In programma: il 23 novembre Marco Urso, con tema I felini africani – Differenze, curiosità di comportamento, pericoli per il futuro, il 30 novembre Marco Colombo, con Paesaggi bestiali, il 14 dicembre Lorenzo Shoubridge presenta il libro Apuane terre selvagge e il 21 dicembre Stefano Unterthiner racconta il libro On assignment – Una vita selvaggia. Colombo è anche a disposizione per visite guidate alla mostra presso la Fondazione Matalon, ogni venerdì dalle 19.30 (su prenotazione). Aggiornamento: su 24zampe le foto vincitrici della 55esima edizione.

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BALENE DIGITALI, MILANO, FINO AL 30 SETTEMBRE 2020

All’Acquario civico di Milano c’è “Digital whales”, un progetto che porta i cetacei nel centro della città. Non si tratta di veri cetacei nelle vasche, naturalmente, ma di un’esperienza multimediale interattiva promossa da Comune, Acquario, Istituto Tethys, Verdeacqua e Fondazione Cariplo che, grazie alla realtà aumentata, vede protagoniste sei specie di mammiferi marini, presentate una ogni due mesi: capodoglio, balenottera comune, stenella striata, globicefalo, megattera, orca. Le prime quattro comuni nel Mediterraneo (e in particolare nel Santuario Pelagos, la vasta area marina protetta per i cetacei compresa tra Liguria, Corsica e Montecarlo), le altre due occasionali nelle nostre acque ma emblematiche degli animali più affascinanti e amati nel mondo. “Tra gli argomenti trattati – spiegano gli organizzatori -, oltre alle caratteristiche delle specie non mancheranno informazioni sulle minacce che oggi incombono su questi animali mettendone a rischio la sopravvivenza, dalla plastica all’inquinamento acustico al traffico marittimo ai cambiamenti climatici, e su cosa ognuno può fare per tutelare i cetacei nel loro (e nostro) ambiente”. Dopo il capodoglio (nella foto sopra), che ha inaugurato la serie di presentazioni, tocca alla balenottera comune (dal 1/12/2019), alla stenella striata e altri delfini (dal 1/2/2020), al globicefalo (dal 1/4/2020), alla megattera (dal 1/6/2020) e infine all’orca, uno degli animali più suggestivi della Terra (dal 1/8/2020). Speciali incontri con i ricercatori dell’Istituto Tethys saranno organizzati ogni due bimestri.

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MOSTRA, VENARIA REALE (TO), FINO AL 3 NOVEMBRE 2019

Dal 19 giugno al 3 novembre alla Reggia di Venaria, la residenza sabauda alle porte di Torino Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, c’è la mostra “Branco. Cani nella Fontana del Cervo”, oltre 60 sculture di cani di Velasco Vitali (nelle due foto sopra) che animano la Corte d’onore in occasione della XX edizione de La Milanesiana. L’opera “è una metafora della ricerca di una casa, di un luogo di appartenenza, nella quale il ‘singolo’ non perde tuttavia la sua individualità: tutti i cani del Branco hanno un nome che richiama le ‘città fantasma’ realmente esistite proprio perché l’installazione vuole raccontare l’abusivismo edilizio, di case costruite in 24 ore, con i materiali più immediati, gli stessi impiegati per la realizzazione delle sculture, dal calcestruzzo al ferro, dalla lamiera al catrame e al piombo, edificate senza calcoli strutturali e senza permessi’. Il tema quindi è la precarietà, ‘interpretata come sforzo di sopravvivere alle difficoltà, prima fra tutte la fame’ e sono proprio i cani radunati in branco a rappresentarne l’architettura sociale”. Inoltre il Gran Parterre rende omaggio al genio di Leonardo nel 500esimo anniversario della morte con “Il Cavallo Leonardesco”, il ritorno dell’imponente Testa di Cavallo realizzata da Dante Ferretti. Alla Reggia, sempre aperta nei weekend, anche mostre, installazioni, spettacoli, eventi culturali, momenti di incontro e dibattiti; il tutto immerso in uno spazio verde che rappresenta un unicum ambientale e architettonico.