Segue il padrone anziano caricato su un’ambulanza, non ritrova la strada di casa, si perde e finisce immalinconito in un canile. Ma Simone Gazzoli, il proprietario del canile di Capodarco di Fermo, ha la buona abitudine di pubblicare su Facebook le foto dei ‘trovatelli’ che ospita in Contrada Casciotta. E così Argo, questo il nome del bastardino ritrovato, viene riconosciuto sui social dal nipote dell’anziano padrone, che intanto non ce l’ha fatta e si è spento dopo tre giorni di ricovero in ospedale. “Una bella storia che per fortuna si è conclusa bene, con il ricongiungimento” è il commento commosso di Simone Gazzoli, il proprietario del canile che per dieci giorni ha ospitato il bastardino meticcio.
IL PADRONE PURTROPPO E’ MORTO MA IL CANE ARGO E’ TORNATO CON LA FAMIGLIA
“Quando il figlio dell’anziano è venuto al canile insieme alla moglie per riprenderlo, Argo ha fatto un sacco di feste”. “Il cane – spiega Simone – ce lo ha portato l’Asur dopo la segnalazione di una ragazza. Non aveva il microchip. Poi, come facciamo sempre, abbiamo scattato una foto e l’abbiamo postata su due pagine Facebook: ‘Movimento animalista del Fermano’ e ‘Canile Simone Gazzoli’. E per fortuna il nipote ha riconosciuto Argo dopo una decina di giorni”. Una delle due pagine è gestita da Barbara Mercanti, che è la portavoce del Movimento animalista di Fermo, l’associazione che fa capo a livello nazionale all’onorevole Vittoria Brambilla e che nel fermano è attivissima per non far scomparire il canile comunale. (Ansa)