La vaquita, il cetaceo più piccolo al mondo, si estinguerà a giugno

La vaquita, la più piccola specie di cetacei del mondo che si trova ormai solo nel Golfo di California, potrebbe estinguersi nel giro di pochi mesi, probabilmente già a giugno. Lo sostiene Jorge Urbán Ramírez, ricercatore messicano che ha appena partecipato ad una Conferenza internazionale per cercare di salvare questo mammifero che assomiglia per le sue dimensioni ad un delfino. Un’altra vittima, seppur indiretta, delle credenze medicinali cinesi.

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QUATTRO METRI E 90 CHILI DI PESO PER LE “PICCOLE VACCHE”

Le vaquitas, letteralmente “piccole vacche”, sono cetacei che misurano circa quattro metri di lunghezza e raggiungono i 90 chili di peso. Ramírez, che è ricercatore dell’Università autonoma della Baja California, ha assicurato ne restano solo fra sei e 22 esemplari. E’ “molto probabile”, ha detto, che a causa della stagione di pesca illegale appena iniziata, l’estinzione potrebbe avvenire già a giugno”, anche se i numeri talmente esigui che rendono di fatto già avvenuta l’estinzione.

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LA VAQUITAS VITTIME COLLATERALI DELLA PESCA AL TOTOABA

Questo piccolo cetaceo è una vittima “collaterale” della pesca senza quartiere che viene fatta nel Golfo di California ad un pesce conosciuto come totoaba, ricercato soprattutto per il valore che ha la sua vescica natatoria che, in Cina, è ambita per le sue presunte qualità curative e raggiunge quotazioni altissime, decine di migliaia di euro al chilo. L’esperto si è rammaricato che “fino ad ora la posizione del governo messicano è stata di non fare nulla fino a che il problema non esiste più”. (nella foto Afp qui sopra un carico di totoaba sequestrato. Più su un cartello del Semarnat, il dipartimento ambientale messicano, In alto una vaquita dal sito Wwf)