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ANIMALIA FASHION, FIRENZE, FINO AL 5 MAGGIO 2019
Una passeggiata tra le creazioni di stilisti contemporanei che evocano per forme e colori il mondo animale di ragni, cigni, ricci, pesci, aragoste, pappagalli, mosche, api e coccodrilli. Si presenta così la mostra “Animalia fashion”, fino al 5 maggio 2019 al museo della moda e del costume di Palazzo Pitti, a Firenze. Nelle 20 sale sono esposti 57 vestiti disegnati tra il 2000 e il 2018, ma anche accessori e gioielli che propongono un viaggio nella storia della scienza zoologica poetico e impegnato: la mostra vuole anche far riflettere sui problemi dell’ambiente e sulle specie animali in pericolo. Il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, ha parlato di una “mostra spettacolare dedicata al mondo zoologico” e di un’esposizione “innovativa, mai fatta prima”. Quasi un centinaio di pezzi tra abiti, borse, scarpe, gioielli e accessori di “un mondo favoloso, dove i manichini diventano creature di un bestiario moderno e poetico. Uno zoo di stoffe, piume e pellami in cui il visitatore viene sorpreso, coinvolto nella scoperta delle meraviglie del mondo animale fonte di ispirazione per gli stilisti”, sono i commenti degli esperti.
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ALIMENTA L’AMORE, MILANO, SABATO 9 E DOMENICA 10 FEBBRAIO 2019
Torna anche quest’anno la possibilità per i “valentini” milanesi di farsi fare una foto d’autore con chi non li tradirà mai: i loro animali. Il set fotografico, organizzato per beneficenza da Coop Lombardia all’interno del Castello Sforzesco, è aperto sabato 9 e domenica 10 febbraio dalle 10 alle 18. Sotto il Portico dell’Elefante Silvia Amodio, la fotografa-etologa che ha inventato HumanDog, aspetta le coppie a sei zampe per far loro un ritratto. Gli scatti di San Valentino faranno parte di un libro e di una mostra fotografica che verrà inaugurata al Castello a primavera. La novità del 2019 è la presenza di alcuni educatori cinofili a disposizione per consigli su come migliorare la relazione con il proprio pet. Si tratta di personale certificato ThinkDog, la scuola fondata da Angelo Vaira, esperto del rapporto uomo-cane, zooantropologo e divulgatore scientifico, che applica l’approccio cognitivo-relazionale. Questo progetto si inserisce nella campagna Alimenta l’Amore promossa da Coop Lombardia, in collaborazione con i comuni della regione, che consiste in una raccolta permanente di cibo per cani e gatti presso i punti vendita di alcune città. Il set fotografico – cui sono ammessi tutti gli animali ed è gratuito – è al coperto e l’evento si tiene anche in caso di pioggia. (nella foto sopra due scatti del 2018: Blade con Valentia e Alex con Nina)
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DARWIN DAY, ROMA, DOMENICA 10 FEBBRAIO 2019
In occasione del ‘Darwin Day’, domenica 10 febbraio il Bioparco di Roma organizza visite guidate speciali all’interno del Parco in compagnia di un naturalista che, seguendo il pensiero del grande scienziato, condurrà le famiglie alla scoperta dei segreti della natura. Il titolo delle visite è “A passeggio con Darwin”, inizieranno alle 11.00 e avranno la durata di un’ora. L’ultima passeggiata terminerà alle ore 16.00. Il percorso delle visite guidate toccherà le aree: giraffe, zebre di Grevy, nandù, emù, struzzi, lemuri catta, pinguini del Capo, foche grigie. Tra le curiosità che verranno svelate, durante la tappa alle giraffe si potrà osservare e toccare con mano una vertebra cervicale di giraffa – in resina (foto sopra) – per scoprire che il lunghissimo collo di questo animale è sorretto dallo stesso numero di vertebre del collo umano. A proposito delle zebre, si troverà risposta al significato adattativo delle strisce del mantello. Inoltre si potrà capire perché i lemuri vivono solo in Madagascar e scoprire che i pinguini non volano in aria ma in acqua. In tutto il mondo il 12 febbraio si celebra il Darwin Day, una giornata dedicata alla memoria del grande naturalista inglese Charles Darwin e alle sue scoperte che hanno rivoluzionato il pensiero scientifico moderno. (Comunicato)
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MOSTRA FOTOGRAFICA, BARD (AO), FINO AL 2 GIUGNO 2019
Apre sabato 2 febbraio 2019 la mostra delle cento immagini vincitrici di un premio al Wildlife Photographer of the Year 2018, esposte al Forte di Bard, in Val d’Aosta, fino al 2 giugno. Si tratta dell’anteprima italiana della 54esima edizione del Wpy, il più importante riconoscimento dedicato alla fotografia naturalistica promosso dal Natural History Museum di Londra. Le immagini sono state selezionate da una giuria internazionale di stimati esperti e fotografi naturalisti tra 45mila scatti provenienti da 95 paesi del mondo. La vincitrice, “The Golden Couple” del fotografo olandese Marsel Van Oosten, ritrae due scimmie dal naso dorato nella foresta temperata delle montagne cinesi di Qinling, l’unico habitat per queste specie a rischio di estinzione. Molti altri fotografi esposti, tra cui Skye Meaker, Marco Colombo (suo lo scatto “Crossing Paths” della foto sopra, che raffigura un orso marsicano che attraversa le strade notturne e deserte di un borgo appenninico del Parco Nazionale d’Abruzzo) Emanuele Biggi, Valter Bernardeschi, Lorenzo Shoubridge, Stefano Baglioni e Georg Kantioler. Qui una fotogallery.
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MUDEC PHOTO “ANIMALS”, MILANO, FINO AL 31 MARZO 2019
Una selezione di scatti di animali del grande fotografo americano Steve McCurry tiene a battesimo il Mudec Photo, il nuovo spazio espositivo del Museo delle Culture di Milano dedicato alla fotografia d’autore. Da domenica prossima, 16 dicembre, al 31 marzo 2019 “Animals” propone 60 immagini che raccontano l’indissolubile legame tra animale e uomo. Il progetto della curatrice Biba Giacchetti nasce pensando alle foto che McCurry nel 1992 scatta nel Golfo Persico, da dove torna con un reportage sul disastroso impatto ambientale e faunistico nei luoghi del conflitto. Le immagini-icone dei cammelli che attraversano i pozzi di petrolio in fiamme e degli uccelli migratori interamente cosparsi di petrolio aiutano McCurry a conseguire il prestigioso World Press Photo, assegnato quell’anno da una giuria composta da bambini di tutte le nazioni. Ma in mostra si trovano anche animali come via alla sopravvivenza, quelli da lavoro, alcuni talvolta sfruttati come unica risorsa a una condizione di miseria, altre volte amati e riconosciuti come compagni di vita per alleviare miserie, o semplicemente per una forma di simbiotico affetto. E poi racconti più soavi, poetici o ironici, come il cane fashionista tinto di rosa a Hollywood, il serpente a guisa di collana in un supermercato americano o i due topolini bianchi sulle spalle del ragazzo indiano scelti come testimonial della mostra. Info qui.
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MOSTRA LIGABUE, PADOVA, FINO AL 31 MARZO 2019
L’arte di Ligabue conquista padovani e turisti e la mostra “Antonio Ligabue. L’uomo, il pittore” viene prorogata fino a fine marzo. Lo diceva lo stesso pittore che un giorno i suoi quadri sarebbero diventati famosi. E il numero di padovani e turisti, che dalla apertura hanno visitato la mostra a lui dedicata ai Musei Civici agli Eremitani di Padova, sembra dargli ragione: 21mila le presenze registrate finora, con punte di 600 visitatori giornalieri. Un successo che ha convinto gli organizzatori a prorogarla fino al 31 marzo 2019. Nelle sale del Museo sono esposti più di settanta dipinti -tre dei quali provenienti da collezioni private padovane e mai presentati al pubblico -, tra cui molte opere “animali” che il pittore di origine svizzera amava particolarmente dipingere: 23 quadri con animali domestici, 19 fiere, una corrida, un circo (nella foto sopra, 1941-42), un gorilla, 4 postiglioni e 7 sculture, senza contare le opere su carta.
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CANI NELL’ARTE, VENARIA REALE (TO), PROROGATA FINO AL 26 MAGGIO 2019
Aperta alla Reggia di Venaria, in provincia di Torino, la prima grande mostra d’Italia sul tema del cane nell’arte: “Cani in posa. Dall’antichità ad oggi”. L’esposizione, con sculture e dipinti eseguiti da alcuni fra i massimi artisti di tutti i tempi, da Pompei fino ad oggi, ha come oggetto la costante presenza del cane nel mondo dell’arte figurativa occidentale, spesso quale motivo accessorio della grande pittura di storia, ma anche come un genere vero e proprio coltivato dai pittori “animalisti” o da artisti completi cimentatisi in vari settori, sia con carattere autonomo che legato al genere del ritratto. Dopo la figura umana, il cane, “amico dell’uomo” per antonomasia, è l’animale da sempre più rappresentato dagli artisti, tradendo un legame affettivo e un’affinità elettiva che travalica gli aspetti del decoro formale. Presente in esposizione il mosaico pompeiano “Cave canem” del Museo Archeologico di Napoli e poi opere datate tra il ‘500 e il ‘700 di artisti come Jacopo Bassano, Frans Snyders, Luca Giordano, Sebastiano Ricci, Giovan Battista Tiepolo, Antonio Canova, fino a contemporanei come Eliott Erwitt e Keith Haring. A cura di Francesco Petrucci, è stata prorogata fino al 26 maggio 2019. Alla mostra, organizzata in collaborazione con Enci, sono ammessi cani di piccola e media taglia, con una certa elasticità. L’ingresso da martedì a domenica è a pagamento, 12 euro. (foto Alessandro Di Marco/Ansa)