Agenda animale, gli appuntamenti del weekend del 18-19 agosto 2018

Per segnalazioni scrivere entro giovedì a 24zampe@ilsole24ore.com o a twitter@24zampe

In agosto o durante le feste cercare di telefonare o controllare sul web prima di programmare una visita, potrebbe essere chiuso per ferie.

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RIFUGIO ASINELLI, SALA BIELLESE (BI), TUTTO AGOSTO

Il Rifugio asinelli di Sala Biellese (Bi) non chiude, neanche ad agosto: sono aperti tutti i giorni dalle 10 alle 18.30. Per andare a trovare gli asinelli non serve prenotare. Fondato nel 2006, il Rifugio è la succursale italiana di The Donkey Sanctuary, istituzione anglosassone di salvaguardia e tutela di asini, muli e bardotti maltrattati nel mondo.

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PHOTO ARK, MILANO, FINO AL 16 SETTEMBRE  2018

A Milano una piccola mostra di fotografia naturalistica Photo Ark. Le immagini di Joel Sartore di NatGeo sono esposte gratuitamente fino al 16 settembre 2018 negli spazi pubblici dello shopping district di Citylife, all’interno e all’esterno. Una sessantina di scatti realizzati come in un classico set fotografico, su sfondo bianco o nero, che mette in risalto le sagome degli animali. Un lavoro, quello di Sartore, che dura da 12 anni (festeggiati in questi giorni) e che mira a mettere in salvo su un’arca fotografica migliaia e migliaia di specie animali in via d’estinzione, che sopravvivono in cattività in riserve e centri di conservazione di 40 paesi del mondo.

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JURASSIC PARK ITALIANO, SISTIANA (TS), FINO AL 19 AGOSTO 2018

All’Infopoint di Sistiana (Trieste) fino a questa domenica, 19 agosto, c’è Bruno, il più grande dinosauro ritrovato completo in Italia. Come Antonio, il primo esemplare completo di Tethyshadros insularis estratto in Friuli Venezia Giulia che è oggi esposto al Museo di Storia Naturale di Trieste, Bruno era stato ritrovato nell’area del Villaggio del Pescatore di Duino, circa venti anni fa, durante la stessa campagna. Entrambi risalgono a circa 70 milioni di anni fa, ma Bruno “è più grande e massiccio” ed è lungo circa 5 metri, (un metro e venti in più di Antonio), tanto, appunto, da assegnargli il primato di più grande dinosauro portato alla luce in Italia. Fino ad aprile scorso, spiega il coordinatore del progetto, Flavio Bacchia, parte della coda e il cranio di Bruno erano ancora nel terreno. “In seguito alla recente estrazione della testa è stato possibile completare la sua ricomposizione”. La particolarità di Bruno, illustra Bacchia, è la sua dislocazione su una piega degli strati che hanno curvato il fossile su se stesso per 180 gradi: da un lato cranio, collo, dorso, dall’altro coda e zampe. “Ancora oggi non sappiamo il motivo per il quale lo strato si sia piegato in questo modo”. Lo spettacolare blocco che contiene il corpo di Bruno, continua Bacchia, “pesa 960 chili, mentre quello contenente la testa ne pesa 150”. Bruno e Antonio hanno una caratteristica rara. “Sono animali su lastra, mantenuti dunque sulla loro matrice”. E’ molto più raro, rimarca Bacchia, “trovare dinosauri in connessione anatomica, ovvero con le ossa attaccate l’una all’altra su di una lastra di roccia, che non trovare le ossa sparse e poi fare la ricostruzione”. Le scoperte nel sito paleontologico giuliano non sono di certo finite. “Ci sono ancora molti dinosauri da estrarre: il Friuli Venezia Giulia – sottolinea – rappresenta ‘un unicum’ non soltanto in Italia ma anche in Europa. Chi vuole vedere un dinosauro, chiosa, deve venire nella nostra regione. Senza timore di essere smentiti è possibile affermare che il Jurassic Park italiano è qui, vicino Trieste”. L’auspicio, quindi, sottolinea, è che questo patrimonio culturale – e non soltanto  cientifico – venga valorizzato dalle autorità competenti. “Fino al 19 agosto Bruno verrà esposto alla Palazzina Infopoint di Sistiana – conclude Bacchia – poi tornerà nei nostri laboratori per qualche ultimo ritocco, in attesa di reperire le risorse per estrarre parte della coda ancora nel terreno”. La sua destinazione finale dovrebbe essere il Museo di Storia Naturale di Trieste, insieme ad Antonio.

 

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BESTIARIO PREISTORICO, BERGAMO, FINO AL 30 SETTEMBRE 2018

Il centro di Bergamo è ‘invaso’ da dinosauri a grandezza reale. Si tratta di un’iniziativa collaterale a una mostra dal titolo “Noi abbiamo 100 anni, loro molti di più: dinosauri al museo”. L’esposizione, dal 10 marzo al 30 settembre 2018, celebra il centenario del Museo di Scienze naturali Enrico Caffi con 50 dinosauri a grandezza naturale oltre a riproduzioni di altri animali estinti, fossili, calchi, ricostruzioni e animali imbalsamati. A Bergamo i giganti della Preistoria si aggirano per la città e molti cittadini e turisti ne approfittano per scattare selfie. In piazza Cittadella, davanti al Caffi, c’è un enorme Diplodocus, alla stazione ferroviaria ad accogliere i passeggeri c’è un Indricotherium, mentre un Pachyrhinosaurus si aggira per piazza Vittorio Veneto, tra il Donizetti e il municipio. Un quarto dinosauro, il famosissimo Tyrannosaurus rex, staziona davanti all’ospedale Papa Giovanni XXIII.

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MIMETISMO ANIMALE, GENOVA, FINO AL 2 SETTEMBRE 2018

Al Museo di Storia Naturale Doria apre sabato 10 febbraio la mostra “Kriptos. Inganno e mimetismo nel mondo animale”. Mimetismo non vuole dire solo nascondersi, ma fingere di essere qualcosa di diverso; gli animali assumono forme e colori di quanto li circonda, oppure spaventano i nemici con colorazioni vistose. Moltissimi fingono di essere quello che in realtà non sono: una foglia, un fiore, un rametto, un ciuffo di muschio, oppure adottano la livrea di specie pericolose quando sono del tutto privi di mezzi offensivi. Un’ esposizione ideale per le famiglie con bambini: rane variopinte, camaleonti, gechi, insetti foglia, mantidi e ragni con livree sorprendenti, presentati all’interno di grandi terrari arredati che riproducono l’ambiente naturale delle specie ospitate. Fotografie in grande formato e proiezioni video a parete a cura di Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli raccontano la vita segreta delle specie presenti. Dalle 10 alle 18 da martedì a domenica, info tel. 010564567.