Firenze, (pochi) animalisti contro le carrozze tirate da cavalli

“Basta schiavitù, Nardella pietà”: questo uno dei cartelli esposti oggi in piazza San Lorenzo a Firenze durante il presidio di alcune sigle animaliste contro “lo sfruttamento dei cavalli da parte dei fiaccherai”, le tradizionali carrozze trainate da cavalli che portano in giro i turisti nel centro di Firenze. Una quindicina gli attivisti che si sono raccolti all’ombra della basilica. “Chiediamo al sindaco di fare qualcosa – hanno detto al microfono i manifestanti – è vergognoso vedere questi animali vessati, frustati e sfruttati, costretti a stare bendati tutto il giorno, senza riposo, al gelo dell’ inverno o alla calura estiva. É una tortura, una barbarie che deve essere interrotta. Nardella fermi questa cattiveria e i turisti girino in centro a piedi”, hanno concluso gli animalisti. Una partita, quella tra animalisti e vetturini di carrozze a cavallo, che si sta giocando anche a Roma, dove per il momento vincono le “botticelle”: meno di due mesi fa la giunta romana guidata da Virginia Raggi ha disatteso le aspettative di più di 10mila animalisti della Capitale e ha fatto retromarcia sull’abolizione.

  • Lucia Bichi |

    Buongiorno Sindaco, non è ammissibile una tatale barbarie con lo sfruttamento di esseri senzienti che il solo fatto di esistere, dovrebbe renderci orgogliosi di condividere lo spazio sulla ns madre terra, che non rispettiamo e crediamo sia una nostra proprietà! I turisti devono andare a piedi, basta sfruttamento e questi signori ‘ collocati in altra operatività del comune. Grazie e buona giornata

  • Lucia Bichi |

    Buongiorno Sindaco, non è ammissibile una tatale barbarie con lo sfruttamento di esseri senzienti che il solo fatto di esistere, dovrebbe renderci orgogliosi di condividere lo spazio sulla ns madre terra, che non rispettiamo e crediamo sia una nostra proprietà! I turisti devono andare a piedi, basta sfruttamento e questi signori ‘ collocati in altra operatività del comune. Grazie e buona giornata

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