Animalisti ammessi come parti civili al processo contro tre fantini del Palio di Siena

Lega antivivisezione e Lega italiana diritti dell’animale sono state ammesse dal gup di Siena, Roberta Malavasi, come parti civili nel procedimento che vede imputati tre fantini del Palio di Siena ed un veterinario di Viterbo: falso e maltrattamento di animale in concorso le ipotesi di reato per le quali la procura chiede il rinvio a giudizio. Il gup ha invece respinto la richiesta di costituzione di parte civile presentata da Horse Angel Onlus e, nei giorni scorsi, ha aggiornato l’udienza al 20 luglio. Tra i fantini coinvolti Luigi Bruschelli, detto Trecciolino, più volte vincitore sul tufo di piazza del Campo. Secondo l’accusa i 4 imputati avrebbero sostituito i microchip ad alcuni cavalli per “camuffarli” da mezzo sangue al fine di eludere il regolamento sull’iscrizione degli animali all’albo del Comune di Siena che dà accesso al Palio. Della vicenda avevamo scritto qui su 24zampe. L’accusa riguarda poi la somministrazione ad alcuni cavalli di un cocktail di farmaci, per lo più antinfiammatori e antidolorifici, per mantenere il loro sangue al di sotto della soglia di rilevanza. In occasione dell’apertura dell’udienza preliminare, altre due associazioni, la Lega nazionale per la difesa del cane e Islander, in una nota congiunta, hanno chiesto l’abolizione del Palio di Siena e “di questo genere di eventi basati sulla sofferenza e lo sfruttamento degli animali”. La prossima edizione è in calendario il 2 luglio 2017: tra venti giorni animali e fantini tornano in Piazza del Campo per una corsa che “ha origini remote con alcuni regolamenti ancor oggi validi dal 1644, anno in cui venne corso il primo palio con i cavalli, così come ancora avviene, in continuità mai interrotta”, spiega il sito del Comune di Siena. (foto Ansa)