Palio di Siena, riparte l’inchiesta sui cavalli “taroccati” e su due morti per doping

C’è anche l’ipotesi di almeno due cavalli morti per essere stati sottoposti a sperimentazioni farmacologiche, con uso di sostanze dopanti per aumentarne le prestazioni, tra le accuse avanzate dalla procura di Siena nell’ambito dell’indagine partita a luglio scorso (ne abbiamo scritto qui su 24zampe) sulla presunta sostituzione del microchip identificativo di alcuni animali da corsa al fine di spacciarli per anglo arabi mezzo sangue e poterli iscrivere all’Albo del Comune di Siena che dà accesso al Palio. Cavalli e microchip “taroccati”, appunto. Secondo quanto emerso sarebbero due gli indagati, in concorso, per questa nuova accusa: il fantino del Palio di Siena, più volte vincitore, Luigi Bruschelli detto Trecciolino, coinvolto già l’estate scorsa nell’inchiesta, e anche un veterinario di Viterbo, tra i perquisiti di ieri dal Corpo forestale dello Stato. Al fantino e al veterinario si contesta anche il maltrattamento di un altro cavallo, a cui sarebbe stato somministrato un medicinale con effetto tranquillante. Trecciolino e un altro indagato sarebbero accusati di aver importato dall’India un anabolizzante sempre a scopo veterinario. L’inchiesta vedrebbe complessivamente indagati al momento quattro persone, fra cui altri due fantini del Palio. “I controlli messi in atto dall’autorità giudiziaria sull’ippica senese non riguardano il Palio se non indirettamente e pertanto giudico sbrigativa la semplicistica sovrapposizione fra Palio ed inchiesta”, ha detto però ieri sera il sindaco di Siena Bruno Valentini. Aggiungendo che “la vicenda, infatti, pare trarre origine proprio dalla efficace azione di tutela che l’amministrazione comunale ha messo in atto questa estate per salvaguardare le procedure di selezione di cavalli idonei per correre in piazza del Campo”, spiega ancora Valentini, specificando che l’azione dell’amministrazione comunale ha impedito “che comportamenti illeciti potessero inquinare la complessa e scrupolosa attività propedeutica a garantire al massimo possibile la sicurezza della Festa”. La Forestale, che ha eseguito le perquisizioni con 25 agenti e due medici veterinari, spiega che le perquisizioni “hanno avuto a oggetto la ricerca di farmaci dopanti o comunque di sostanze vietate”. Inoltre, sono stati fatti prelievi ematici su 61 cavalli, sia anglo arabi che purosangue, anche estranei all’Albo dei cavalli del Palio, al fine di accertarne l’identità e per le analisi antidoping. Nessuna traccia è stata trovata, invece, di eventuali seppellimenti illegali di cavalli. (foto Ansa)
  • susanna ostani |

    Detesto il palio di Siena e qualsiasi altra forma di sfruttamento imbecille degli animali , a scopo e uso divertimento umano, ma cosa ce di divertente nel far soffrire altri esseri viventi sensibili e meravigliosi come incavalli…spesso molto ma molto più intelligenti di certi umanoidi. Basta diciamo basta definitivamente ai palii alle corride . Basta antropocentrismo non siamo padroni dell universo ne siamo gli esseri piu intelligenti che popolano la terra….siamo umanoidi violenti aggressivi stupidi distruttivi…..malvagi finche continuamo a distruggere tutto quello che ci circonda, finche sappiamo solo uccidere torturare fare le guerre , saremo sempre e solo un progetto fallito.

  • susanna ostani |

    Detesto il palio di Siena e qualsiasi altra forma di sfruttamento imbecille degli animali , a scopo e uso divertimento umano, ma cosa ce di divertente nel far soffrire altri esseri viventi sensibili e meravigliosi come incavalli…spesso molto ma molto più intelligenti di certi umanoidi. Basta diciamo basta definitivamente ai palii alle corride . Basta antropocentrismo non siamo padroni dell universo ne siamo gli esseri piu intelligenti che popolano la terra….siamo umanoidi violenti aggressivi stupidi distruttivi…..malvagi finche continuamo a distruggere tutto quello che ci circonda, finche sappiamo solo uccidere torturare fare le guerre , saremo sempre e solo un progetto fallito.

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