Parigi, orrore allo zoo di Thoiry: ucciso il rinoceronte Vince per rubargli il corno

Bracconieri sotto la torre Eiffel. E’ quasi incredibile a dirsi ma alla periferia di Parigi sconosciuti hanno barbaramente ucciso un rinoceronte e poi hanno rubato il corno con una motosega. Il dramma si è consumato questa notte, nello zoo di Thoiry, nel dipartimento francese delle Yvelines, alle porte della capitale francese. Vince – questo il nome dell’animale -, un giovane esemplare di quattro anni, è stato ritrovato morto questa mattina, alle 9:30, dal personale veterinario dello zoo. Dai primi elementi risulta che è stato freddato con tre colpi d’arma da fuoco in testa. Il corno, precisa il quotidiano Le Parisien, è stato poi tagliato con una sega elettrica. Vince si trovava nella cosiddetta “riserva africana” del parco insieme a due altri esemplari: Gracie, 37 anni, e Bruno, cinque. Il giornale riferisce che uno dei killer ha forzato il portone, situato sul retro dello zoo, prima di penetrare nell’edificio che ospita i tre rinoceronti. “E’ possibile che non abbiano avuto il tempo di attaccare le altre bestie”, dice una fonte vicina all’inchiesta, probabilmente perchè il secondo corno di Vince è stato solo parzialmente reciso. Lo zoo è dotato di videosorveglianza e cinque addetti vivono all’interno dello zoo. “Se i bracconieri arrivano a colpire nel cuore dell’Europa – dice su twitter a 24zampe la presidente del Wwf lombardo, Paola Brambilla – solo il bando totale del commercio dei prodotti può fermare questi #criminidinatura”. Ermanno Giudici, presidente dell’Enpa di Milano, commenta sempre su twitter: “La superstizione dà valore a un agglomerato di cheratina, come unghie e capelli: questo è il corno di un #rhino”. Per poi concludere, amaro: “L’ignoranza è la madre di ogni guerra”. Un corno di rinoceronte al mercato nero nel 2015, secondo le stime, valeva 53.900 dollari, circa 50mila euro. In Cina gli vengono addirittura riconosciute proprietà afrodisiache. Secondo la stampa francese, pare sia la prima volta che accade una cosa del genere in uno zoo d’Europa. In genere, i ladri sottraggono le corna nelle vendite all’asta o in altri luoghi di esposizione. Vince era arrivato nel parco di Thoiry nel 2015 dall’Olanda, dove era nato nel 2012. Nessuno si sarebbe mai immaginato una fine del genere. (nella foto sopra REUTERS/Christian Hartmann, Gracie e Bruno oggi allo zoo di Thoiry)

Per saperne di più:

  • Nei giorni scorsi su 24zampe abbiamo scritto, qui, degli ultimi dati sul bracconaggio dei rinoceronti in Sudafrica: oltre mille esemplari cacciati illegalmente ogni anno, “numeri in calo ma sempre altissimi” per il Wwf.
  • La settimana passata, ne abbiamo parlato qui su 24zampe, il Parlamento europeo ha chiesto agli Stati membri dell’Ue un bando totale nel commercio di avorio proveniente dalle zanne d’elefante ma anche contro il traffico illegale di piante e animali selvatici, come rinoceronti, rettili, anfibi e uccelli, sia all’interno sia all’esterno dell’Unione.
  • Al concorso fotografico internazionale World Press Photo 2017, ne abbiamo scritto qui su 24zampe, nella sezione Storie di Natura ha vinto la foto intitolata “Rhino wars”. La foto, qui sotto, raffigura la piccola rinoceronte Lulah in compagnia di Dorota Ladosz, una dipendente di “Care for wild Africa”, una ong specializzata nell’assistenza di rinoceronti colpiti dal bracconaggio nel paese. Dorota – laureata con lode sia in Animal Science che in Wildlife Management – le fa da “mamma”: si prende cura della piccola 24 ore su 24, cura le sue ferite alle zampe e alle orecchie e la nutre regolarmente. La vera madre di Lulah è stata abbattuta illegalmente nel Parco nazionale Kruger. I rangers l’hanno trovata quando aveva circa un mese di vita. Sotto, altre immagini delle “Rhino wars”.

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  • emilio bavila |

    un orrore commettere maltrattamenti ad animali

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