Il dibattito sulla post verità si arricchisce di un nuovo capitolo. Anche nell’emergenza del combinato disposto terremoto-maltempo che ha colpito il Centro Italia, le emozioni hanno preso il sopravvento sui numeri reali. E oggi leggere che gli animali morti in questo ultimo mese sono “molti meno di quelli annunciati” rischia di lasciarci tutto sommato indifferenti, tanto ci siamo abituati a parlare di “strage”. “Ieri ho sentito dire che per l’emergenza neve e terremoto sono morti 2mila animali, ma i numeri veri sono questi: sono andati persi 34 bovini, 153 ovini, 8 caprini, 2.500 avicoli”, ha detto il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli nell’aula del Consiglio regionale delle Marche, a proposito della polemica sulla stalle. “Già dall’inizio di dicembre erano disponibili spazi alternativi per circa 4mila animali e come Regione abbiamo fornito 200 tonnellate di mangimi e foraggi”. Il governatore ha ricordato che con le nevicate del 2012 “morirono 6mila animali”. (nella foto sopra, le pecore dell’azienda Scolastici di Pieve Torina, provincia di Macerata, nei giorni dell’emergenza neve)
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