Almeno tredici morti, 150mila abitazioni danneggiate e 10 miliardi di dollari di danni stimati. La Louisiana paga un conto salato per le inodazioni che l’hanno colpita nei giorni giorni scorsi, ma c’è chi rischia anche di più. Per molti dei cani e gatti sfollati dall’alluvione, entrare in uno dei canili dello stato del sud potrebbe significare la morte certa. Secondo le norme Usa, applicate in alcuni stati come la Louisiana, in caso di iperaffollamento o comunque trascorso un periodo di tempo definito in canile si pratica la soppressione degli animali. “Wings of rescue” è un’associazione di piloti d’aereo che opera quando ci sono animali in difficoltà. In questi giorni gli “angeli” sono all’aeroporto regionale di Lafayette a soccorrere i pets alluvionati, trasbortandoli in canili no-kill nello Utah, in Oregon e nello stato di Washington, con aerei di proprietà (nella foto Ap sopra). Nel corso del 2016 sono già stati portati in salvo sulle ali dell’associazione 7mila animali e alla fine dell’anno saranno 10mila. La charity è guidata da piloti esperti nel programmare e coordinare le missioni: conoscono dettagli, sanno fronteggiare imprevisti e utilizzare al meglio le reti di volontari a terra. Wor è una “donation based charity”: sul proprio sito spiega che il ricollocamento dei 65 cani e 80 gatti alluvionati in Louisiana costa circa 15mila dollari e invita a donare con Paypal o carta di credito. L’importo è fiscalmente deducibile. “Aiutateci a essere una moderna arca di Noè – è spiegato, qui – se volete aiutare a fermare queste morti e far provare agli animali un diverso tipo di inondazione, quella delle donazioni d’amore: è questione di vita o di morte”. (nelle foto sotto Ap, i pets sulla pista dell’aeroporto di Lafayette, Louisiana, pronti all’imbarco)