
L’attrice e modella Amber Heard, a processo in Australia per aver introdotto illegalmente nel Paese due cani, suoi e del marito Johnny Depp, ha evitato il carcere e se l’è cavata con una cauzione di mille dollari legata a un mese di buona condotta. La coppia di Hollywood si è scusata pubblicamente per la gita non autorizzata dei suoi due terrier in un video consegnato al tribunale di Southport, nel Queensland, nel quale Depp afferma che gli australiani sono «unici» proprio come la loro natura. Nel video la coppia loda le severe leggi sulla biosicurezza australiane, mentre il tribunale ha accettato di far cadere le accuse di contrabbando di animali che pendevano su Heard. In cambio l’attrice e modella si è dichiarata colpevole di aver falsificato la sua dichiarazione di ingresso alla dogana australiana, nella quale non menzionava i due Yorkshire che avevano viaggiato con lei sul jet privato arrivato a Brisbane il 21 aprile dello scorso anno. Nel bizzarro video presentato alla corte, che secondo il legale di Heard ha l’obiettivo di «realizzare un qualche bene pubblico», mettendo in luce i seri controlli sulla sicurezza animale in Australia, Heard descrive «un tesoro di di piante, animali e persone unici». Depp prosegue dicendo che «gli australiani sono altrettanto unici, caldi e diretti, se non rispetti la legge australiana, te lo dicono con fermezza». Un chiaro riferimento alle parole dell’allora ministro dell’Agricoltura e oggi vicepremier Barnaby Joyce, che quando scoppiò lo scandalo invitò pubblicamente i due attori a riportare subito i due Yorkshire, Pistol e Boo, a casa in California altrimenti li avrebbe fatti sopprimere. Heard nel video dice di essere «davvero dispiaciuta di non aver dichiarato Pistol e Boo» e aggiunge «proteggere l’Australia è davvero importante». Depp chiude dicendo «dichiarate tutto quando andate in Australia».
