Tra stupore e rischi per la biosicurezza, in Australia soppressi i serpenti inviati per posta

Sul pacco c’era scritto «polvere mista», ma al suo interno si trovavano 13 serpenti vivi. La curiosa spedizione è arrivata alla posta internazionale di Melbourne, in Australia, suscitando lo stupore degli ispettori della biosicurezza. Gli animali, che sono stati tutti soppressi, erano di diverse dimensioni ed il più lungo misurava quasi 60 centimetri. I serpenti, ha spiegato Nicola Hinder, del Dipartimento dell’Agricoltura, sono stati uccisi perché qualsiasi animale vivo importato in Australia rappresenta un alto rischio per la biosicurezza ed i serpenti potrebbero potenzialmente portare parassiti e malattie che potrebbero colpire le industrie agricole, la salute e l’ambiente.

In merito ai serpenti nel pacco postale, «questo rilevamento di serpenti nascosti e importati illegalmente, inviati dall’Indonesia, è un chiaro tentativo di aggirare le regole che sono in atto per proteggere tutti noi», ha detto Hinder, ricordando che «dove troviamo inadempienze intenzionali come questa indaghiamo e cerchiamo di applicare tutta la forza della legge». Sembrerebbe che i serpenti siano stati importati illegalmente per essere venduti o venire destinati all’allevamento.

In proposito, forse qualcuno ricorda la vicenda dei cani dell’attore Johnny Depp , colpevole dello stesso reato, “importazione illegale di animali vivi”, quando – in Australia per le riprese di un film – era sbarcato da un aereo privato senza passare i controlli di dogana in compagnia dei suoi due yorkshire, Pistol e Boo, successivamente segnalati alle autorità dai gestori di un negozio di toelettatura. Anche in quel caso gli animali erano stati “condannati a morte” visto che la legge australiana prevede la soppressione in casi simili.