Il corpo di un orso senza vita è stato segnalato questa mattina da un camionista alla Forestale del Trentino, poco distante dal bordo della strada provinciale che collega Lover e Sporminore. Le verifiche condotte dagli uomini della Forestale hanno evidenziato che si tratta di un esemplare di grosse dimensioni, con ogni probabilità un maschio, deceduto da poche ore. Vi sono alcuni elementi preliminari, che andranno eventualmente confermati con analisi necroscopiche, che fanno ipotizzare che il decesso sia avvenuto per avvelenamento: l’animale non presenta segni di ferite o traumi. Al riguardo sono in corso contatti con l’Istituto Zooprofilattico delle tre Venezie. Inoltre, nella stessa zona un altro esemplare è stato rinvenuto morto avvelenato il 28 marzo 2015. Secondo il “Rapporto orso 2015”, la popolazione stimata di orsi che vivono in Trentino va da 48 a 54 esemplari. Dei 48 esemplari considerati sicuramente presenti, 23 sono adulti (8 maschi e 15 femmine), 14 giovani (10 maschi e 4 femmine) e 11 cuccioli (2 maschi, 2 femmine e 7 indeterminati). Il rapporto è redatto dal Servizio fauna e foreste della Provincia autonoma di Trento nell’ambito del progetto Life Ursus. Ne abbiamo scritto qui su 24zampe. In passato, non sempre la popolazione della provincia autonoma ha dimostrato di avere accettato questi animali. Tutti ricordano le polemiche seguite alla cattura e alla morte dell’orsa Daniza, che aveva aggredito un escursionista forse con un gesto di difesa dei cuccioli, ma anche quelle che hanno riguardato l’orsa KJ2, di cui abbiamo scritto qui. Molte voci si erano levate a sostegno di una riduzione del numero degli orsi e, nel luglio scorso, il consiglio provinciale ha votato in tal senso. In molti si erano anche detti in favore dell’uccisione degli esemplari aggressivi.