App e tecnologie “smart” per cani e gatti: in un mercato da 2 mld di $, arriva anche Vodafone Kippy

petstracker
AGGIORNAMENTO DEL 26 MARZO 2016 – ARRIVA VODAFONE KIPPY

Per non perdere mai di vista il proprio amico a quattro zampe, arriva Vodafone Kippy. E’ una soluzione integrata formata da un dispositivo dotato di sim con localizzatore gps che si aggancia al collare dell’animale, e dalla app dedicata “Kippy for Vodafone” attraverso la quale è possibile monitorarne la posizione, i movimenti e lo stato di attività, sapere se sta correndo o se i parametri vitali sono quelli desiderati. Sulla mappa è possibile vedere con precisione in che luogo si trova l’animale, la sua direzione e quanto è distante. Tra le funzioni della app, quella di “recinto virtuale” che permette al padrone di selezionare una o più aree entro le quali l’animale può muoversi in libertà e di ricevere delle segnalazioni nel caso in cui queste fossero oltrepassate. Si ricarica con l’usb, è in acciaio, la scocca è resistente, antiurto e impermeabile: è pensato per la naturale irruenza e giocosità degli animali. Costa 99,99 euro e ogni 28 giorni 5 euro. Le prime 4 settimane sono incluse. Maggiori informazioni qui.

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POST ORIGINALE DEL 6 MARZO 2016
La mania del fitness colpisce, di riflesso, anche i nostri pets. Se ormai sono diffusi orologi e braccialetti che ci invitano a muoverci a suon di “Vai” o “Alzati e fai due passi”, presto metteremo anche agli animali domestici i collari “smart”, dotati di sensori di ultima generazione. E considerato quanto si spende per il benessere di cani e gatti, gli analisti stimano che entro i prossimi sei anni questo business potrebbe superare i due miliardi di dollari. Sono già molte le start-up, tra cui anche una italiana, che sviluppano dispositivi per tenere cani e gatti in forma, al sicuro e connessi ai padroni quando sono lontani.
IL CANE FA UNA VIDEOCHIAMATA AL PADRONE
Su 24zampe abbiamo già scritto, qui, del boom della “Ioa”, l’internet degli animali, citando tra le altre app anche il Pet Tracker di Whisle, che attraverso un collare dotato di Gps avverte i proprietari se i loro animali superano una zona sicura e li aiutano a ritrovarli se si perdono. Invece PetChatz consente all’animale lontano di “videochiamare” il padrone mentre TreatCam consente di controllare se sta bene, parlargli, fargli foto e perfino dargli cibo grazie ad un’app. La Rolling Bot di Lg è una sfera dotata di telecamera che serve a sorvegliare la propria casa ma è dotata di un puntatore laser attivabile dallo smartphone per far giocare cani e gatti.
L’APP ITALIANA MONITORA L’ATTIVITA’ FISICA DEL PET
A Kansas City l’ingegnere veneto Davide Rossi insieme alla sorella Sara e al collega emiliano Fabrizio Filippini guida FitBark. La start up è partita nel 2013 grazie alla raccolta di 80 mila dollari su Kickstarter e da meno di un anno è sul mercato con un omonimo sensore da mettere al collare di Fido per monitorarne l’attività fisica. Così, spiega Davide Rossi, “rispondiamo a domande comuni di chi possiede un cane, ad esempio di quanto esercizio fisico ha bisogno, quanto deve mangiare o se l’ansia da separazione sta migliorando”. I dati raccolti dal dispositivo, diffuso in 80 paesi, alimentano un’enorme banca dati in tempo reale con le abitudini comportamentali degli animali, suddivisi per razza e fascia d’età, utilizzabili per fini scientifici. Alla faccia della pet privacy.