Agenda animale, gli appuntamenti del weekend del 26-27 dicembre 2015

Buon Natale. Si consiglia una telefonata prima di visitare una mostra, potrebbe essere chiuso per le festività. Per segnalazioni scrivere una mail a 24zampe@ilsole24ore.com

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NATALE AL BIOPARCO, ROMA, SABATO 26 E DOMENICA 27 DICEMBRE 2015

Durante le vacanze natalizie, il 26 e 27 dicembre 2015 (e anche il 6 gennaio 2016), il Bioparco di Roma propone tre giornate di festa in cui si svolgeranno iniziative ludico-didattiche rivolte alle famiglie comprese nel costo del biglietto di ingresso. Questo il programma delle giornate: `ARRIVANO I CLOWN IN UNA NOTTE D’INVERNO´ – Spettacolo teatrale alle ore 12.30 e alle 15.00 presso la Sala dei Pavoni. Gadget per tutti i bambini. `ANIMALI SOTTO ZERO´ – Visita guidata: Come si sopravvive quando la temperatura scende di molti gradi sotto lo zero? Come veri esploratori fra gufi delle nevi, bisonti, cammelli, orsi, lupi e molti altri animali, i bambini/le famiglie andranno alla scoperta delle specie che vivono in ambienti a clima freddo per scoprirne abitudini e curiosita’ in compagnia di un esperto naturalista. Orario partenze visite: h11.00 – h12.00 – h13.15 – h14.15 – h15.15 Attivita’ `ANIMALI E PREGIUDIZI´ dalle ore 11.00 alle 15.45 lo staff zoologico proporra’ ai bambini attivita’ educative interattive che prevedono il contatto con blatte soffianti, furetti, rospi, insetti stecco e altri animali. Un modo diverso per superare i pregiudizi nei confronti di animali che spesso provocano ribrezzo o disagio, ma importantissimi per l’equilibrio dell’ambiente naturale.`DAI DA MANGIARE A SOFIA´ alle ore 12.00 i bambini potranno dare da mangiare a Sofia, l’elefante asiatico del Bioparco, in compagnia dei guardiani che racconteranno storie e curiosita’. UNA CALZA PER I LEMURI (solo il 6 gennaio) Insieme ai guardiani, i bambini potranno divertirsi a preparare calze speciali a base di bambu’, con frutta, miele e pinoli che saranno consegnate ai lemuri da una sbadata e impacciata Befana. Orario attivita’ ore 11.30 – presso l’area dei lemuri catta.

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MOSTRA FOTOGRAFICA, GENOVA, FINO AL 6 GENNAIO 2016
Il legame tra uomo e cane sarà al centro di “Human dog”, la mostra al Museo d’arte contemporanea di Villa Croce aperta fino al 6 gennaio. L’indagine sul profondo e antichissimo legame affettivo uomo-cane sarà condotta dalla fotografa Silvia Amodio, che ha dedicato al tema una ricerca artistica ritraendo venti proprietari di cani insieme al loro amico a quattro zampe. E’ un progetto artistico itinerante che ha in Genova una delle sue tappe e che si presenta come un lavoro rigoroso dal punto di vista tecnico e scenografico, che mantiene tutta l’intensità della ricerca antropologica nella ricerca della foto ‘perfetta’ per racchiudere in un’immagine tanto la semplicità familiare quanto la complessità sociale di questo antico patto di amicizia tra specie diverse (qui a fianco uno degli scatti della Amodio).IMG_2779-copia-Modifica

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DINOSAURI INTERATTIVI, NAPOLI, FINO AL 10 GENNAIO 2016
Viaggio nel tempo fino a 100 milioni di anni fa, quando i dinosauri regnavano sulla Terra. A Napoli, dal oggi al 10 gennaio 2016, l’Albergo dei Poveri (081 795 1111) si trasforma in una giungla del Mesozoico invasa da enormi creature per la nuova edizione della mostra «Days of the Dinosaur». La prima si tenne nel 2012 e vi parteciparono oltre 85mila visitatori.
La nuova esposizione torna a Palazzo Fuga (piazza Carlo III) con piu’ di 30 esemplari a grandezza naturale, animati con la sofisticata tecnologia animatronica. Giganti progettati e costruiti fedelmente non solo nell’aspetto, ma anche nei movimenti e nei «comportamenti», con il supporto di un team di paleontologi professionisti. Dinosauri che muovono parti del corpo, occhi, lingua e dita delle zampe con un effetto di eccezionale realismo sullo sfondo di scenari mozzafiato. Giochi di luci, suoni spaventosi e allestimenti floreali per offrire ai visitatori – abituati agli interessanti, ma statici fossili dei musei tradizionali – un’esperienza straordinaria. Un giardino giurassico «vivo» per incontrare da vicino creature ormai estinte come il Tyrannosaurus rex, l’animale preistorico piu’ celebre al mondo, mentre attacca mortalmente un Brachiosauro, il cosiddetto «rettile con le braccia». E per osservare il Lambeosaurus, famoso per il buffo «becco d’anatra», o l’Oviraptor, un dinosauro relativamente piccolo, il cui teschio era dotato di un forte becco senza denti, ideale per frantumare uova, o, ancora, il noto Velociraptor, un cacciatore agile con artigli affilati sulle zampe anteriori pronto all’attacco.

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MOSTRA ANIMALI IN I GUERRA, TRENTO, FINO AL 30 GENNAIO 2016

Cani, gatti, cavalli, piccioni e asini, Valorosi soldati a quattro zampe nella Grande Guerra, che sono i protagonisti della mostra fotografica “1914/18: la guerra e gli animali. Truppe silenziose al servizio degli eserciti” curata da Serenella Ferrari e Susanne Probst e ospitata da sabato 12 dicembre fino al 30 gennaio presso la nuova sede della Lav a Trento, Via del Suffragio 15. Quasi un centinaio di fotografie provenienti da collezioni private per documentare l’utilizzo degli animali nelle tattiche belliche e lo stretto rapporto di interdipendenza e affezione che si instaurò nel binomio soldato-animale. A corredo della rassegna un catalogo di oltre 100 pagine con le prefazioni di Oliviero Toscani e della giornalista Macri Puricelli, ma soprattutto straordinarie immagini d’epoca, in buona parte inedite, con ampie didascalie in italiano, tedesco e inglese. Oltre 16 milioni di animali fra cui 11 milioni di equini, 100mila cani e 200mila piccioni. Un vero e proprio esercito impiegato nelle mansioni più diverse per sostenere le truppe di ogni schieramento: da lavoro, da cibo e da affezione in guerra con e per l’uomo che hanno trasportato armi, munizioni, equipaggiamenti ma anche liberato le trincee dai ratti, ritrovato e soccorso i feriti o fatto giungere ordini e comunicazioni da e per il fronte. Animali massacrati sui campi di battaglia, esposti senza protezione ai gas tossici, morti per gli stenti, per le pandemie o sacrificati dai loro stessi camerati umani disperatamente affamati: in pochissimi sopravvissero.
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MOSTRA FOTOGRAFICA, MILANO, FINO AL 27 FEBBRAIO 2015

“Artico”, l’ultimo lavoro di Vincent Munier, racconta per immagini animali e paesaggi di un mondo estremo ed essenziale. Le terre ghiacciate del Canada, i circoli polari, i ghiacciai del Tibet in trenta opere che Contrasto Galleria ospita in anteprima in Italia, a Milano, e che illustrano la raffinata visione del talentuoso fotografo francese. Vincent Munier nasce a Épinal, nella Lorena, trascorre l’infanzia nelle montuose terre dei Vosgi e fin da bambino si spinge alla scoperta dei luoghi naturali più suggestivi a lui vicini: in queste prime escursioni è centrale la figura del padre che lo accompagna ed è colui che gli insegna a rispettare la tranquillità della vita selvaggia nella natura.munier1

Insieme al padre scopre non solo le vette e le foreste della sua terra, ma anche la fotografia e presto la riconoscerà come la modalità artistica a lui più affine per catturare queste visioni naturali, senza rischiare minimamente di intaccarle o danneggiarle. Da questo momento Vincent inizia a lavorare intensamente su paesaggi incantati e animali, appassionandosi agli scatti fotografici nelle situazioni invernali e quindi specializzandosi sempre più in questa direzione. Munier ha vinto il prestigioso riconoscimento di BBC Wildlife Photographer of the Year nella categoria “Eric Hosking Award”.

Partito dai luoghi e dalle vette a lui più familiari, nel progetto Artico Munier si spinge invece in escursioni sempre più estreme. I viaggi in cui le condizioni sono le più ardue, sono i momenti in cui Vincent trova la massima ispirazione. I suoi scatti ci conducono nei luoghi prediletti dove osservare la Natura nella sua forma più pura ed essenziale. Le condizioni di vita estreme e la difficoltà di rintracciare il soggetto anche più schivo non lo spaventano. È così che ha approcciato vaste distese di ghiacci per incontrare creature meravigliose come i lupi o gli orsi polari.

La mostra “Artico” di Vincent Munier è a Milano, alla Galleria Contrasto, via Ascanio Sforza 29. Si inaugura oggi alle 18,30 e prosegue fino al 27 febbraio 2016 e l’ingresso è gratuito.