Canili di Roma, i lavoratori a Gabrielli: “Ritirare bando o cento famiglie romane a rischio”

“Ritirare immediatamente” il bando da “macelleria sociale, copia e incolla di quello ritirato in autotutela dal Comune di Roma a dicembre per i fatti di Mafia Capitale”. E’ questa la richiesta che alcuni rappresentanti del comitato di lavoratori e lavoratrici dei canili comunali di Roma hanno avanzato al prefetto Franco Gabrielli, presente questo pomeriggio in Municipio VIII per un incontro con cittadini e comitati di quartiere. Su 24zampe ci siamo occupati spesso, nelle scorse settimane, della situazione dei Canili di Roma: qui, qui e qui.
“Chiediamo un suo intervento” sullo “smantellamento programmato di uno dei servizi fiore all’occhiello della Capitale”, ha detto rivolgendosi a Gabrielli uno dei ragazzi, Simone Placidi, che gli ha anche scritto una lettera. “Ci siamo rivolti anche all’amministrazione comunale ma in questo momento ci sembra impotente, per così dire”, ha concluso Placidi mentre in fondo all’aula del Consiglio municipale veniva esposto uno striscione con scritto “Licenziamenti e privatizzazioni. Questa è la politica del Comune di Roma”.
Nella lettera, oltre al ritiro del bando, si chiedono “incontri con lavoratori e sigle sindacali per la stesura di un bando degno” e “rispetto della città che abbiamo servito per 15 anni, per noi e per gli animali”. A rischio ci sono “oltre cento famiglie romane che rischiano di vedersi strappare anni di professionalità e impegno”.