Canili di Roma, per vicesindaco Causi “Sarà bando pubblico”, per Simona Novi “Non aprite quella busta”

AGGIORNAMENTO DELLE 19
IMPORTI GARA NON CONGRUI, NON APRITE QUELLA BUSTA
DOMANI PREVISTA LA FASE FINALE DELLA GARA CON L’APERTURA
“Non aprite quella busta”, “Sospendete la gara al massimo ribasso in autotutela”: è con questi slogan che hanno manifestato un centinaio di operatori, volontari, cittadini, adottanti oggi sulla piazza del Campidoglio, mentre dentro Palazzo Senatorio l’assessore all’Ambiente Estella Marino incontrava il suo collega al Bilancio nonche’ vicesindaco Marco Causi.
“Abbiamo letto il comunicato stampa congiunto di Marino e Causi in diretta dal sit-in del Campidoglio: da una parte l’amministrazione comunale ribadisce la strada della gara, dall’altra si comunica un impegno nel reperimento di piu’ fondi”, dice Simona Novi, presidente dell’Associazione volontari canile di Porta Portese (Avcpp), la onlus che gestisce dal 1997 i canili comunali di Roma. “La nostra risposta e’ sempre la stessa: siamo di fronte alla settima gara indetta dal Comune di Roma per la gestione dei canili dal 1997. Non e’ certo responsabilita’ di chi gestisce se su 7 gare ben 4 non sono andate a buon fine  – prosegue Novi -, Avcpp ha partecipato sempre. Ora si specifica che la gara sara’ all’insegna dei costi standard nazionali ma i nostri amministratori dovrebbero sapere che il lavoro che viene fatto ogni giorno nei canili comunali di Roma non ha eguali in tutta Italia. Il canile comunale di Milano contiene 200 cani e 100 gatti, si allaga quando straripa il fiume Lambro, ed i gestori fanno comunicati stampa allarmistici sul sovraffollamento quando in un anno accolgono 200 nuovi cani”.
“A Roma entrano ogni anno 2600 cani e gatti `nuovi´, malati feriti maltrattati morsicatori smarriti sequestrati abbandonati che si aggiungono ai 600 gia’ presenti, e migliaia ne escono in adozione e ricongiungimenti con le famiglie che li hanno smarriti”,  prosegue Simona Novi, presidente dell’Avcpp. “Per i cani, abbiamo raggiunto il punto di pareggio: tanti ne entrano, tanti ne escono, curati e stabilizzati. Nell’arco dello stesso anno. Tutto questo lavoro deve essere ben valutato dagli amministratori capitolini. Se e’ poi vero che e’ in corso un lavoro per reperire maggiori risorse, si annulli questa gara e domani non si aprano le buste presentate dai concorrenti perche’ sarebbero tutte offerte da macelleria sociale: il 90% degli operatori sarebbero licenziati», è la conclusione di Simona Novi.
La comunicazione di Avcpp prosegue con i ringraziamenti a quanti hanno manifestato solidarietà per il loro impegno e la loro battaglia: Carla Rocchi, presidente nazionale Enpa, Walter Caporale, presidente nazionale Animalisti italiani, Sabrina Albanesi, delegata ai diritti del vivente di Sel Roma, i comitati cittadini di lotta che si raccolgono nel network Roma Comune, Davide Bordoni di Forza Italia che ha chiesto una convocazione urgente della Commissione Ambiente.
Il terzo appuntamento pubblico di protesta e’ previsto domani mercoledi’ 26 agosto dalle ore 14 sotto il dipartimento Ambiente in circonvallazione Ostiense 191. “Andra’ in scena l’ultimo atto di questa gara – annuncia Novi – che trasformera’ i canili comunali di Roma in canili lager se si apriranno quelle buste: noi chiediamo di non aprirle, riattivare tutti e 3 i canili comunali spostando i cani attualmente chiusi nelle gabbie di cemento dei canili privati convenzionati a zero adozioni. E fare una gara con cifre congrue rispetto ai servizi che vengono offerti. Ci ascolteranno?”.
POST ORIGINALE DELLE 13.45
“Sull’adeguamento dei servizi e dei costi dei canili comunali rispetto agli standard nazionali non si torna indietro, così come sulla decisione ineludibile di procedere attraverso un bando pubblico e non più con la proroga di affidamenti diretti. Le imprese e le organizzazioni operanti in questo settore di mercato avranno così l’incentivo e l’occasione di adeguare i loro contesti organizzativi e di efficienza”. Per saperne di più, dell’intera vicenda su 24zampe ce ne siamo occupati qui.
Lo afferma in una nota il vicesindaco e assessore al Bilancio di Roma Marco Causi, al termine di un incontro con l’assessore all’Ambiente Estella Marino, relativamente al bando provvisorio dei canili fino al 31 dicembre 2015. “Roma Capitale ha l’obbligo di assicurare servizi efficienti alla pari delle altre città italiane, nel rispetto della trasparenza e della legalità”, afferma l’assessore Marino, ricordando che “il bando pubblico per la gestione dei canili porrà fine a 14 anni di affidamenti diretti. Nel frattempo – aggiunge – stiamo vagliando tutte le possibili soluzioni affinché Roma Capitale possa reperire ulteriori risorse per la gestione dei canili fino alla fine del 2015, così da garantire il livello qualitativo dei servizi assicurato fino a oggi e ad aprire strade che possano tutelare i livelli occupazionali”.