Expo, via libera al porceddu ma i cani restano fuori

Ho ricevuto il comunicato stampa dell’accordo tra ministero della Salute e Regione Sardegna per far entrare il porceddu, il maialino sardo, a Expo 2015. Era l’ultimo animale, tra quelli morti, a essere rimasto fuori. Coccodrilli, insetti e pesci palla avevano già ottenuto il placet a essere introdotti e consumati all’esposizione di Milano che ha per oggetto il cibo e l’alimentazione.
Per i cani e gli animali domestici vivi, invece, nessuna novità: restano fuori. Certo, se la soluzione per farli entrare dovesse essere quella di “termizzarli”, cioè portarli a 80 gradi, come avviene per il porceddu… beh, meglio restare fuori!exporegola
Di seguito il comunicato. Qui il link al regolamento Expo, riprodotto anche nella foto.

Ministero della Salute
n. 55 14 aprile 2015

COMUNICATO STAMPA

Maialino sardo ad EXPO MILANO 2015. Siglato protocollo d’intesa tra Ministero della salute e Regione Sardegna.

Il “porceddu sardo” termizzato andrà ad EXPO Milano 2015. Il via libera è arrivato con la firma, in data odierna, di un protocollo d’intesa tra Ministero della salute e Regione Sardegna.
Il documento, siglato dal Direttore Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero della salute, Silvio Borrello, e dal responsabile dell’unità di progetto per l’eradicazione della Peste Suina Africana in Sardegna, Alessandro De Martini, prevede l’invio dei maialini precotti per l’esposizione o la degustazione esclusivamente nell’ambito della manifestazione milanese.
“Grazie all’intesa raggiunta – ha dichiarato il Ministro della salute, Beatrice Lorenzin – uno dei prodotti più noti della tradizione gastronomica italiana non resterà escluso, ma potrà essere degustato ad EXPO nella modalità termizzata. Un successo costruito attraverso la collaborazione e l’unità di intenti tra il Ministero della salute e le autorità regionali sarde che si sono impegnate ad intraprendere, in linea con le indicazioni della Commissione europea, una rigorosa campagna di lotta alla Peste suina africana”.
“Abbiamo dato ulteriori garanzie al Ministero della salute sulla sicurezza degli alimenti che potranno essere inviati ad EXPO per tutte le fasi della filiera produttiva – ha dichiarato l’Assessore alla Sanità, Luigi Arru. Ora finalmente un prodotto tipico, sicuro e di grande qualità potrà essere apprezzato dai tanti visitatori che giungeranno a Milano per questo importantissimo appuntamento”
La Peste Suina Africana, pur non essendo contagiosa per l’uomo, rappresenta, in ogni caso, un serio pericolo per il patrimonio suinicolo nazionale e internazionale. Per tale motivo, il protocollo, trasmesso anche alla Commissione europea, prevede misure rigide di controllo in tutte le fasi di preparazione e il rispetto di specifiche procedure di spedizione.
Il Ministero della salute continuerà ad attuare un costante monitoraggio sui requisiti specifici richiesti per gli allevamenti, gli stabilimenti di macellazione e di termizzazione.
I lotti eventualmente non consumati all’interno del perimetro della manifestazione, verranno smaltiti in loco o rispediti in Sardegna secondo procedure stabilite.