Oltre 4mila idonei al test di Veterinaria: i posti sono 759

AGGIORNAMENTO DEL 2 OTTOBRE 2018 – PUBBLICATE LE GRADUATORIE DEI TEST DI ACCESSO A VETERINARIA

Sono state pubblicate oggi le graduatorie nazionali di merito nominative dei test per l’accesso ai corsi di laurea a numero chiuso: Architettura, Veterinaria, Medicina e Odontoiatria. Solo i risultati nominali del test per l’accesso ai corsi di laurea a numero programmato in Medicina e Chirurgia e in Odontoiatria e Protesi Dentaria in Lingua Inglese (Imat) saranno pubblicati il 5 ottobre e la graduatoria nazionale di merito nominativa sarà pubblicata il 10 ottobre.

COSA FARE ADESSO: ASSEGNATO, PRENOTATO, IN ATTESA (E FINE POSTI)

Cosa dovranno fare gli studenti che hanno superato positivamente i test per frequentare i corsi dell’anno 20189/2019? Come spiega il sito Skuola.net, dipende dai casi. * Test ingresso 2018: Oggi dunque sul sito Universitaly (così come avvenuto per i passaggi precedenti), tutte le aspiranti matricole hanno potuto consultare – nella propria area riservata – la graduatoria nazionale, in ordine di punteggio, dei test d’ingresso 2018 per Medicina, Veterinaria e Architettura. La cosa che a cui hanno dovuto prestare maggior attenzione, però, non è tanto il punteggio quanto la dicitura scritta a fianco al nome e al punteggio dei quiz. Tre le “parole magiche”, ognuna con un significato ben diverso: assegnato, prenotato, in attesa.

CHI E’ ASSEGNATO…

La scritta ‘assegnato’ è quasi una certezza: i più fortunati, ma  anche i più bravi, sono quelli che risulteranno ‘assegnati’. Loro, infatti, non solo hanno brillantemente superato il test e ottenuto un posto a Medicina, Odontoiatria, Veterinaria o Architettura. Perché questi studenti potranno pure iscriversi nell’ateneo indicato come prima scelta al momento della candidatura ai test. Facilissimo ricordarsi qual è: quello in cui hanno svolto il questionario. A quel punto gli basterà – entro 4 giorni lavorativi (compreso quello di uscita della graduatoria) – procedere all’immatricolazione nell’università di destinazione. In base alle indicazioni contenute nel bando pubblicato dai singoli atenei. Importante farlo, il rischio è di essere esclusi dalla graduatoria per sempre.

…CHI E’ PRENOTATO…
Più complicato il compito per chi risulterà ‘prenotato’. Per loro la garanzia del posto c’è ma non nella città in cima alle proprie preferenze. Per questa categoria di aspiranti matricole il 2 ottobre coincide anche con il momento di una decisione importante: accontentarsi o attendere fiduciosi gli eventi? Nel primo caso si accetterà di frequentare l’università nell’ateneo assegnato d’ufficio dal Miur e ci si dovrà iscrivere entro i fatidici 4 giorni lavorativi (come chi è ‘assegnato’). Altrimenti si potranno aspettare gli scorrimenti delle graduatorie – che partiranno già il 10 ottobre e sperare che si liberi un posto nella città in cui si trova la prima scelta. In quest’ultimo caso si dovrà confermare – stavolta sul sito Universitaly, entro 5 giorni dall’uscita della graduatoria, pena l’esclusione – il cosiddetto ‘interesse all’immatricolazione’, per essere considerati al momento dello scorrimento. Operazione che andrà ripetuta per ogni scorrimento a cui si vorrà partecipare. In genere avvengono a cadenza settimanale.

… E CHI E’ IN ATTESA
Alta tensione, infine, per chi vedrà scritto ‘in attesa’. In pratica si tratta di tutti quei ragazzi idonei (che quindi hanno ottenuto il punteggio minimo per entrare in graduatoria) ma che sono rimasti fuori dall’assegnazione dei posti. Per loro, però, non è ancora detta l’ultima parola. Tra rinunce all’immatricolazione, attesa degli scorrimenti e cambi di sede, anche per chi non c’è l’ha fatta potrebbero aprirsi le porte delle facoltà di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria, Veterinaria e Architettura. Il consiglio è di prenotarsi per gli scorrimenti – con le stesse modalità previste per i ‘prenotati’ – e tenere d’occhio i vari aggiornamenti della graduatoria: un’operazione che potrebbe richiedere mesi, ma ne vale la pena. L’importante è avere un punteggio che lascia sperare, poco sotto l’ultimo risultato utile d’ingresso.

I FINE POSTI

E chi, invece, vedrà scritto a fianco al nome ‘fine posti’? Vuol dire che la loro posizione in elenco è molto distante dai posti utili. Ma i più tenaci potranno provare lo stesso a inserirsi negli scorrimenti. Magari passeranno alcuni mesi, ma non è così impossibile immaginare che alla fine ce la facciano anche loro.

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POST ORIGINALE

Sono quest’anno 4.079, il 61,77% del totale, gli idonei ai test per accedere ai 759 posti nei corsi di laurea a numero chiuso di Medicina Veterinaria nei vari atenei italiani. Le candidate e i candidati che lo scorso 5 settembre hanno sostenuto la prova sono stati 6.603, a fronte delle 8.136 domande pervenute. I dati arrivano dal Miur. Gli idonei sono coloro che hanno totalizzato i 20 punti minimi necessari per concorrere alla graduatoria nazionale e alla distribuzione dei 759 posti disponibili, oltre ai quali ce ne sono altri 95 riservati ai candidati non Ue residenti all’estero.

PADOVA ECCELLE NEI TEST DI AMMISSIONE

I candidati hanno dovuto rispondere a 60 quesiti in 100 minuti: il punteggio medio nazionale registrato fra coloro che sono risultati idonei è di 35,67, il punteggio medio più alto a livello di ateneo è di 35,68 a Padova, dove si è anche registrata la percentuale di idonei più alta (72,44%). Il punteggio più alto (77,10) è stato conseguito da 2 candidati, sempre dell’Università di Padova. I primi cento classificati sono concentrati in 23 atenei. Quelli che hanno avuto più candidate e candidati tra i primi 100 sono Milano (27), Padova (21), Bologna (14) e Torino (9). I risultati nominali saranno pubblicati il 28 settembre e la graduatoria nazionale di merito nominativa sarà pubblicata il 2 ottobre.

COME FUNZIONA L’ASSEGNAZIONE DEL POSTO

“Per l’assegnazione dell’ateneo di destinazione – spiega l’Associazione nazionale dei medici veterinari Anmvi – c’è un criterio doppio: il punteggio e la sede (che a sua volta ha una quota numericamente già definita di immatricolabili fra i 759 totali).
In graduatoria, accanto a ciascun nominativo comparirà la dicitura ‘assegnato’ o ‘prenotato’, cioè se il candidato ‘assegnato’ ha visto accolta la propria preferenza di sede può immatricolarsi (4 giorni di tempo) ed uscire dalla graduatoria; se invece non avrà visto assegnarsi la sede che desiderava può scegliere (avrà 5 giorni di tempo per darne conferma) di restare in graduatoria ‘prenotandosi’ per la sede universitaria preferita ( o un’alternativa sempre di sua scelta)”. Sono disponibili da oggi sul sito www.universitaly.it, nell’area riservata alle candidate e ai candidati e nel rispetto delle norme per la protezione dei dati personali, i risultati del test. I punteggi sono pubblicati in forma anonima.

  • carl |

    Nonostante gli allarmi (attività precaria e redditi da operai/pensionati…..:o) il numero dei candidati ad operare, col favore di Asclepio, al servizio dei quadrupedi è tutt’altro che marginale… Chissà se anche tra i veterinari si verificherà il fenomeno dei “cervelli in fuga”….:o)
    Infine, mi consenta una battuta.. E cioè che dovrebbe essere stato Lei e non Marzio Magno a pubblicare lo scoop “Se non ci sarà pesce, mangeremo meduse…:o)”.

  • carl |

    Nonostante gli allarmi (attività precaria e redditi da operai/pensionati…..:o) il numero dei candidati ad operare, col favore di Asclepio, al servizio dei quadrupedi è tutt’altro che marginale… Chissà se anche tra i veterinari si verificherà il fenomeno dei “cervelli in fuga”….:o)
    Infine, mi consenta una battuta.. E cioè che dovrebbe essere stato Lei e non Marzio Magno a pubblicare lo scoop “Se non ci sarà pesce, mangeremo meduse…:o)”.

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