Università, domani il test per l’accesso a Veterinaria

Partiti oggi i test di accesso per i corsi di laurea ad accesso programmato a livello nazionale per l’anno accademico 2018-2019. Oggi è la data fissata per il test di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi dentaria, quello che da sempre, più di ogni altro, registra un boom di iscrizioni. Si prosegue poi domani con i test per Medicina Veterinaria, poi Architettura, le Professioni sanitarie, Scienze della formazione, fino al 26 ottobre. Anche quest’anno sono previsti 60 quesiti a cui i candidati devono rispondere in 100 minuti. I posti disponibili sono aumentati. Per Veterinaria, dove le iscrizioni al test d’ingresso si sono chiuse il 24 luglio scorso, sono 8.136 a concorrere per 759 posti disponibili nei vari atenei italiani. A livello statistico, quest’anno ci sono maggiori possibilità di farcela: nel 2017 erano 8.431 a tentare il test quando i posti disponibili erano 104 in meno, sarebbe entrato il 7,8% degli aspiranti camici colorati mentre domani ci riuscirà il 9,3% di essi.

A OTTOBRE LA GRADUATORIA SARA’ PUBBLICA

La graduatoria sarà pubblicata nel mese di ottobre, con la dicitura “assegnato” o “prenotato” per ogni studente, che potrà così sapere se potrà immatricolarsi nella sede universitaria prescelta. L’anno scorso avevano superato la prova di ingresso a Medicina Veterinaria 5.678 studenti, l’83,58% dei candidati. Polemica l’Udu, Unione degli universitari: “Quest’anno il numero chiuso compie 18 anni ma a festeggiare saranno in pochi: la misura lascia un milione di studenti fuori dall’università”. In un recente passato sia l’Anmvi, l’associazione nazionale dei medici veterinari, che il Sivelp, il sindacato veterinari liberi professionisti, hanno lanciato allarmi sugli sbocchi che il percorso di laurea offre: lavoro precario e redditi bassi, “meno di 15mila euro l’anno”.

IL CONSIGLIO DEL VETERINARIO

Agli aspiranti veterinari, l’Anmvi consiglia “di avere una forte motivazione professionale, di non confondere il sentimento per gli animali con la passione per la medicina veterinaria, di essere consapevoli che in sanità pubblica come in quella privata è richiesta una competenza ormai non più solo sanitaria e clinica in senso stretto, ma sempre più gestionale e manageriale. Per il resto…sinceri auguri di in bocca al lupo ai ragazzi, dato che il test – invece che essere attitudinale come sarebbe auspicabile – è un quiz aleatorio, dove la fortuna conta molto di più della preparazione”.

LA SITUAZIONE A MILANO E TERAMO

A Milano per gli 83 posti disponibili (più 5 comunitari) concorreranno 1154 persone, di cui 917 sono donne: un lieve aumento rispetto ai 1.142 candidati del 2017. Tra loro ci saranno 35 stranieri, mentre la maggior parte degli aspiranti veterinari (850) è lombardo, con 304
candidati provenienti da fuori Regione. A Teramo, invece, saranno 404 gli studenti che domani sosterranno la prova di ammissione per i 53 posti previsti per il Corso di laurea magistrale in Medicina Veterinaria, di cui 2 riservati a studenti provenienti da Paesi extracomunitari.