Orsi uccisi in Trentino, animalisti in piazza – Su Kj2, Enpa deposita una memoria in Procura

Ambientalisti ieri in piazza a Trento per dire basta alle uccisioni di orsi in Trentino, con una manifestazione nazionale. Per il terzo anno consecutivo la Lac ha organizzato la commemorazione per Daniza, cui hanno partecipato Comitato Orso,  Enpa, Flama d’Anaunia, Guardie per l’ambiente e Lav. Una cinquantina di persone si sono trovate nel centro di Trento, in piazza Pasi, per sottolineare la necessità di educare la gente alla convivenza con gli orsi e a esprimere perplessità per la recente uccisione dell’orsa Kj2. Anche l’Enpa, con Ivana Sandri, Antonio Russi e Gianfranco Urso, e la Lav, con Simone Stefani, hanno additato come sbagliata l’ordinanza della Provincia in proposito. Giornata nera, quella di ieri, per i plantigradi trentini: un altro orso è stato trovato morto nella zona della Paganella, forse investito da un automezzo su uno sterrato. Il decesso, secondo quanto riporta il quotidiano locale ‘Trentino’, risalirebbe a circa tre settimane fa, cioè al periodo in cui l’orsa Kj2 era stata abbattuta dai forestali su ordinanza della Provincia, pur non avendoci nulla a che fare. Intanto, l’Enpa ha presentato venerdì scorso una memoria sull’uccisione dell’orsa Kj2 in Procura a Trento. (nella foto sotto la manifestazione di ieri a Trento tratta da Lav/Twitter).

LA MEMORIA ENPA DEPOSITATA IN PROCURA

“La Provincia di Trento non aveva le necessarie conoscenze scientifiche per accertare, al di là di ogni ragionevole dubbio, la problematicità dell’orsa Kj2; pertanto prima di emanare qualsiasi provvedimento finalizzato alla cattura o peggio, all’uccisione dell’animale, avrebbe dovuto chiedere e attendere il parere dell’Ispra, l’Istituto di riferimento per la gestione della fauna selvatica nel nostro Paese”. E’ quanto sostiene l’Ente nazionale protezione animali (Enpa) nella memoria di parte offesa depositata venerdì presso la Procura di Trento. “La Provincia, dunque – sostiene l’Enpa -, avrebbe dovuto seguire una linea di prudenza anche perché, prima di assumere qualunque decisione operativa, sarebbe stato necessario chiarire la dinamica dei fatti. Cosa che invece, al di là della versione fornita dal ferito, non è mai stata fatta. Così come non sembrano essere state tenute in considerazione le autorevoli parole del funzionario provinciale e capo del dipartimento grandi carnivori della Provincia, e che da molti anni coordina e promuove il Progetto Life Ursus sul territorio”.

LE ALTRE INIZIATIVE GIUDIZIARIE

Oltre a Enpa, sono diverse le associazioni animaliste che sono ricorse alla giustizia, o hanno annunciato di volerlo fare, nella vicenda dell’uccisione dell’orsa Kj2. Il portavoce parlamentare del Movimento cinque stelle alla Camera, Paolo Bernini, attivista animalista, ha presentato una denuncia “per l’uccisione della mamma orsa e per il maltrattamento dei suoi cuccioli, presumibilmente incapaci – sostiene – di sopravvivere da soli”. Anche Lav vuole essere della partita: “Depositeremo un esposto, inserendoci nel procedimento già aperto dalla Procura della Repubblica di Trento nei confronti della Provincia. Non lasceremo nulla di intentato perché i responsabili di questo atto di gravissima violenza e sopraffazione siano chiamati a rispondere del loro operato”. Leal-Lega antivivisezionista ha sporto denuncia querela e fa richiesta di costituirsi parte civile nell’instaurando procedimento penale nei confronti della Provincia di Trento per l’uccisione dell’orsa Kj2, mettendo i suoi cuccioli nella situazione di non poter sopravvivere. Oipa ha presentato un’istanza di accesso agli atti per conoscere le motivazioni che hanno portato all’abbattimento di Kj2 senza passare per la cattura, oltre che una denuncia per uccisione di animale contro i responsabili. In precedenza l’associazione aveva presentato un ricorso al Tar contro l’ordinanza di cattura di Kj2, ancora in itinere, “con l’obiettivo di dichiarare l’ordinanza illegittima, creando quindi un importante precedente per contrastare eventuali future ordinanze analoghe”, spiega Oipa. La Lndc-Lega difesa del cane ha scritto una lettera al Ministro Galletti e al Presidente del Consiglio dei Ministri Gentiloni chiedendo loro di non concedere alla Regione la piena autonomia di gestione del progetto Life Ursus. Esposto-denuncia anche del Movimento animalista, dopo l’uccisione dell’Orsa KJ2: la magistratura è invitata a considerare non solo l'”animalicidio” ma anche la “cattiva gestione” del progetto di ripopolamento degli orsi da parte della Provincia autonoma di Trento.

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