Uccisa ieri sera in Trentino l’orsa Kj2, la Provincia: “Era pericolosa”. Protestano gli animalisti

AGGIORNAMENTO DEL 14 AGOSTO ORE 10.10 – PARLA LA VITTIMA METLICOVEZ: “NON DOVEVANO UCCIDERLA”

+++

TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SU KJ2 QUI SU 24 ZAMPE

+++

È stata uccisa ieri sera nella zona del monte Bondone dalla guardie provinciali del Corpo forestale del Trentino l’orsa Kj2, 14 anni. Lo comunica la Provincia di Trento, giustificando l’atto con la pericolosità dell’animale che si era reso protagonista di due aggressioni a persone, una nel 2015 e una poche settimane fa, il 22 luglio, quando aveva ferito un uomo che passeggiava con il suo cane in un bosco nei pressi dei laghi di Lamar. Nei giorni scorsi era stata emessa dal presidente Ugo Rossi un’ordinanza di cattura o abbattimento per tutelare la sicurezza della popolazione. La Provincia comunica che si è proceduto grazie alle precedenti attività di identificazione genetica e alla successiva cattura e radiocollarizzazione ai fini della riconoscibilità dell’animale. Ne avevamo parlato qui su 24zampe. Il documentato indice di pericolosità dell’esemplare, culminato nel ferimento di due persone, ha richiesto l’attuazione dell’ordinanza nel più breve tempo possibile. “Ma il progetto Life Ursus va avanti”, dice Rossi. Protestano gli animalisti, molti dei quali avevamo immaginato un epilogo di questo tipo.

LA POSIZIONE DEL PRESIDENTE ROSSI

“L’indice di pericolosità di questo esemplare evidentemente ha imposto questo tipo di scelta ma anche perché la cattività degli animali è un fatto che può sembrare risolutivo ma in realtà non lo è. Noi vogliamo andare avanti con il progetto Life Ursus perché siamo convinti che sia un valore aggiuntivo per il Trentino”. Lo dice Ugo Rossi, il presidente della Provincia di Trento. “Il progetto Life Ursus va modificato – afferma Rossi -, stiamo lavorando per cercare di farlo, ma nel frattempo naturalmente bisogna usare la scienza, la coscienza e direi il buon senso per poter gestire gli esemplare pericolosi, esattamente come si fa in tutto il mondo”.

LE PROTESTE DEGLI ANIMALISTI

Il presidente di Enpa Milano, Ermanno Giudici, scrive su Twitter: “Una scelta assurda, fatta a Ferragosto perché si scorsi in fretta”. Annuncia battaglia anche il presidente Lav, Gianluca Felicetti: “Da ergastolo a pena di morte. Li avete reintrodotti voi con soldi pubblici e ora li uccidete. Vi denunciamo per uccisione senza necessità”. Michela Vittoria Brambilla del Movimento animalista scrive: “Ancora prepotenza e crudeltà, pretendiamo giustizia”. “L’unica speranza in questa brutta vicenda – aggiunge Rinaldo Sidoli, ex Verdi confluito nel Movimento animalista – è che infiammi l’opinione pubblica”. Per l’associazione Oipa onlus “un’ordinanza illegittima si è trasformata in esecuzione”. Per questo “procederemo con una denuncia contro i responsabili e faremo una richiesta di accesso agli atti”. “Le pressioni politiche sono state più forti del buon senso”, dice Dante Caserta, vicepresidente Wwf, che aggiunge: “Singolare che, sebbene l’orsa fosse stata individuata già da tempo, l’abbattimento sia avvenuta proprio nella notte del weekend di Ferragosto, quando l’attenzione mediatica è al minimo”. Anche il pentastellato Filippo Degasperi, consigliere provinciale, bolla l’episodio come “vergognoso” e ricorda che,”come già verificato con l’orsa Daniza, la scelta di uccidere l’orsa KJ2 palesa una grossolana incapacità del progetto di
ripopolamento dell’orso tanto decantato negli anni dalla Provincia autonoma”. Condivisibile, infine, la domanda che si fa Giacomo Bezzi, consigliere trentino di Fi: “Non sarebbe stato meglio metterlo in un parco chiuso con la possibilità di poterlo osservare in massima sicurezza da residenti e turisti?”.

  • Dany |

    Sono molto triste per quanto accaduto, non ho parole.

  • Dany |

    Sono molto triste per quanto accaduto, non ho parole.

  • Alessandra |

    Sono allibita e sconvolta per questa assurda decisione di abbattere l’orsa che aveva solamente difeso i suoi cuccioli che spero possano essere ,almeno loro, salvati. La politica e le regole della natura non dovrebbero mai incrociarsi. Invito tutte le persone amanti degli animali e con un profondo senso di responsabilità e giustizia a manifestare il proprio disappunto. Io personalmente non andrò più in Trentino per i mercatini di Natale e non comprerò più prodotti di questa regione. Una protesta pacifica e di buon senso..non sicuramente come la condotta del capo della provincia.

  • Alessandra |

    Sono allibita e sconvolta per questa assurda decisione di abbattere l’orsa che aveva solamente difeso i suoi cuccioli che spero possano essere ,almeno loro, salvati. La politica e le regole della natura non dovrebbero mai incrociarsi. Invito tutte le persone amanti degli animali e con un profondo senso di responsabilità e giustizia a manifestare il proprio disappunto. Io personalmente non andrò più in Trentino per i mercatini di Natale e non comprerò più prodotti di questa regione. Una protesta pacifica e di buon senso..non sicuramente come la condotta del capo della provincia.

  • antonietta |

    concordo sul fatto che c’erano soluzioni più sesate sensibili per risolvere la questione dell’orsa ma da qui a colpevolizzare un’intera Regione che ama e vive nella quotidianità la natura da generazioni e generazioni lo trovo altrettanto ingiusto e insensato. chi ha scelto di fare le vacanze da noi questo lo sa o lo dovrebbe sapere…se per ll’incompetenza dei governanti locali si dovesse boicottare una Regione la sua economia e la sua ospitalità nessuno in Italia ma anche all’estero dovrebbe più uscire di casa….

  Post Precedente
Post Successivo