Agenda animale, gli appuntamenti del weekend del 23-24-25 aprile 2016

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OASI LIPU, TUTTA ITALIA, DOMENICA 24 APRILE 2016

Festa delle Oasi Lipu, 30 paradisi naturali aperti per un giorno a tutti i visitatori con percorsi guidati, laboratori per bambini, attività di birdwatching. La natura è un’esperienza emozionante alla portata di tutti. Domenica 24 aprile torna la Festa delle Oasi e Riserve Lipu, una giornata aperta a tutti per ritornare a stare bene in mezzo al verde, staccare dal caos delle città e riscoprire i colori e i suoni della natura. Anche quest’anno la Lipu invita tutti a vivere per un giorno l’esperienza delle sue più belle Oasi e Riserve naturali, una rete di 30 aree protette che copre una superficie di quasi 5.000 ettari, accoglie oltre 4.000 differenti specie animali e vegetali ed ospita circa 130.000 visitatori all’anno, dai bambini delle scuole ai turisti italiani e stranieri.

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EXPO CANINA, GOLFO ARANCI (OT), DOMENICA 24 APRILE 2016

Il Gruppo Cinofilo Gallurese organizza nella giornata di domani la 4 Expo Nazionale Canina, esposizione di bellezza riservata a tutti i cani di razza iscritti al libro genealogico con Pedigree riconosciuto dall’ENCI e FCI . Si svolgerà presso il Green Horse Park strada provinciale per Golfo Aranci inizio giudizi alle 10 e proseguirà fino alle 19 . “Una giornata di autentica cinofilia , un traguardo importante raggiunto da appassionati che anno dopo anno mettono in moto un impegno non facile” spiega una nota. Gli appassionati di tutta la Sardegna hanno risposto bene: risultano iscritti 406 cani di tutte le razze e si prevede una buona affluenza di pubblico. “E utilizzando le parole conclusive di u grande maestro della cinofilia da poco scomparso, Luigi Nerilli: “Questo sta a significare che l’impegno dell’Enci e dei suoi rappresentanti sul territorio è condiviso e significativo”, conclude Pasquale Romeo, Presidente Gruppo Cinofilo Gallurese e Presidente Regionale Enci.

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MOSTRA D’ARTE, MILANO, FINO ALL’8 MAGGIO 2016

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Un apporto multidisciplinare che riunisce arte, disegno e scienza. La mostra “Forte e fragile: i grandi felini nell’arte di Robert Dallet”, in programma dal 23 aprile all’8 maggio 2016 alla Gam – Galleria D’Arte Moderna di Milano, racconta il genio di un “wildlife artist”, collaboratore di Hermès per un quarto di secolo (della collezione Carnets d’Equateur abbiamo scritto qui), ma lancia anche un forte messaggio di tutela dei felini selvatici. Già nell’ossimoro contenuto nel titolo, la mostra contribuisce a tenere accesi i riflettori su un animale simbolo della delicata grandezza della natura: l’esposizione è realizzata, infatti, in collaborazione con Panthera, l’organizzazione mondiale per la tutela dei felini selvatici con sede negli States. Inaugurata a gennaio 2016 al Bruce Museum di Greenwich (Usa), dopo Milano la mostra va a Monaco di Baviera, Hong Kong, Taiwan e Bombay. A disposizione del pubblico oltre 60 quadri, disegni e schizzi dell’artista e naturalista che illustrano otto specie di grandi felini: tigre, leone, leopardo, ghepardo, puma, giaguaro, leopardo delle nevi e leopardo nebuloso. “Robert Dallet è scomparso dieci anni fa – spiega Pierre-Alexis-Dumas, direttore artistico di Hermès – e, attraverso la presentazione al pubblico mondiale del suo genio con la mostra, il libro e l’iniziativa di beneficienza a supporto di Panthera, desideriamo dare il nostro contributo a sensibilizzare il pubblico sulla precaria esistenza dei felini selvatici e dei loro habitat a livello globale”. Nella foto, un particolare della fantasia del foulard disegnato da Hermès la cui vendita sostiene Panthera. Sì, la stessa Hermès spesso contestata dagli animalisti.

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FESTA DI PRIMAVERA, TRIESTE, DOMENICA 24 E LUNEDI’ 25 APRILE 2016

Open day alla sede dell’Enpa di Trieste, in via Marchesetti 10/4, domenica 24 e lunedì 25 aprile dalle ore 10.00 alle ore 18.00. Un’occasione per vivere una giornata con i volontari e i tanti ospiti a quattro e due zampe. Un’opportunità per visitare la struttura e l’Oasi del Farneto e constatare l’amore, la dedizione e la professionalità con cui vengono curati gli animali ricoverati. In questa occasione sarà dunque possibile osservare i numerosissimi anfibi che popolano lo stagno e apprezzare le recenti nascite di Emys orbicularis; osservare i rapaci diurni presenti nella struttura: (poiane, sparvieri, persino una coppia nidificante di poiane e l’aquila reale); salutare la volpe soccorsa lo scorso anno dopo un incidente stradale e lo scoiattolo Willie, accolto quando aveva pochi giorni nella primavera del 2015, riacquisterà presto la libertà. Spazio poi alle visite al primo piano della struttura dove sono ricoverati in ampi spazi dedicati gatti, cavie e uccelli, mentre i volontari illustreranno le abitudini alimentari dell’avifauna e forniranno informazioni sul corretto intervento per il soccorso tempestivo della fauna selvatica. Lunedì 25 aprile tocca alle visite guidate (anche in lingua slovena) con la giovane veterinaria dottoressa Kaja Koren. A tutti i bambini in visita all’Oasi dell’Enpa, accompagnati dalle famiglie, sarà offerto in dono l’Album dei Cucciolotti ed una postazione sarà a disposizione di chi vorrà effettuare lo scambio delle figurine.

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MOSTRA LIGABUE, PALERMO, FINO AL 31 AGOSTO 2016

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La lotta per la sopravvivenza nel mondo animale riflessa nella vita umana e l’amarezza e l’introspezione degli autoritratti raccontate in ottanta opere del pittore Antonio Ligabue, in mostra al Palazzo Reale di Palermo fino al 31 agosto. La mostra propone un excursus storico e critico sull’attualità dell’opera di Ligabue che, seppur incentrata su pochi temi sempre ripetuti e sempre rinnovati, rappresenta ancora oggi una delle punte più interessanti dell’arte del Novecento. La rassegna monografica “Antonio Ligabue (1899-1965). Tormenti e incanti” intende fare conoscere i diversi esiti dell’opera dell’artista, nel corso della sua attività (dagli anni Venti al 1962), declinati nelle diverse tecniche attraverso le quali Ligabue si è espresso. Anche attraverso le scelte di allestimento, l’esposizione permetterà di approfondire e scavare nei nuclei tematici fondamentali dell’artista, per vedere sia come variano nel tempo i suoi centri di interesse sia come si evolve un particolare motivo, e i reciproci transiti dall’uno all’altro. “Due sono i filoni fondamentali – ha detto il curatore Sandro Parmiggiani – cui si è dedicato Ligabue: gli animali esotici, della foresta, e comunque tutti quelli che possono essere definiti predatori; gli autoritratti, un capitolo di dolente, amara poesia. Non mancano tuttavia altri soggetti, quali le scene di vita agreste e gli animali domestici, e alcuni ritratti su commissione”.

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MOSTRA RINOCERONTI, FIRENZE, FINO AL 16 GIUGNO 2016
Un gigante della natura, uno degli animali simbolo dell’Africa e dell’Asia, il rinoceronte, sta scomparendo. Gli esemplari delle ultime cinque specie ancora viventi nel mondo sono costantemente minacciati dal bracconaggio: il corno di questi giganti – a cui credenze e superstizioni attribuiscono particolari poteri, anche in campo sessuale – è, infatti, oggetto di un traffico mondiale che motiva ancor oggi la caccia dei rinoceronti rimasti e, addirittura, il furto di quelli conservati nei musei. E’ il grido di allarme lanciato dalla mostra «Il corno violato. Il rinoceronte tra estinzione e superstizione», aperta fino al 16 giugno alla Specola, sezione di Zoologia del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze. L’esposizione, a cura di Paolo Agnelli e Pierluigi Finotello, unisce comunicazione scientifica e realizzazioni artistiche ispirate al tema del rinoceronte, a firma di Cristiana Vitartali e Stefano Bombardieri. Nella mostra, che ha ricevuto il patrocinio di organizzazioni internazionali come Save the Rhino ed European Association for Zoos and Aquaria, si offre anche una ricca documentazione fotografica e video. «Il rischio estinzione dei rinoceronti si presenta come un’emergenza ecologica grave, causata, oltre che dalla caccia indiscriminata, anche da altri fattori, come la perdita dell’habitat, la vulnerabilità ai cambiamenti climatici e alle epidemie. L’iniziativa della mostra realizzata alla Specola – spiega il presidente del Museo di Storia Naturale Guido Chelazzi – vuole sensibilizzare in maniera forte l’opinione pubblica verso l’importanza di un lavoro di tutela e conservazione che non può essere lasciato esclusivamente al ristretto cerchio degli addetti ai lavori. A questo proposito nell’esposizione si informano gli interessati della possibilità di sostenere anche economicamente questo impegno, rimandando alla raccolta online realizzata da Save the Rhino».
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MOSTRA PREDATORI MICROCOSMO, FIRENZE, FINO AL 31 MAGGIO 2016
Ragni grandi come una mano, mantidi che riproducono i colori e le forme dei fiori, serpenti simili a foglie e raganelle dalle forme spettacolari sono i piccoli animali protagonisti della mostra “Predatori del microcosmo” fino al 31 maggio 2016 al Museo La Specola di Firenze. L’esposizione è giunta alla settima edizione ed è curata dai naturalisti e fotografi Emanuele Bigi e Francesco Tomasinelli. Sono 16 gli animali vivi di specie differenti, tra insetti, rettili, anfibi, ragni e altri piccoli invertebrati, esposti in terrari dove è stato ricostruito il loro ambiente naturale (nella foto un Ceratophrys). Tra gli altri anche un geco volante e uno scorpione fluorescente. L’esposizione è completata da un’ampia mostra fotografica ed una sezione video. Sono previste anche visite guidate durante l’alimentazione degli animali (su prenotazione).

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MOSTRA RAGNI VIVI, GENOVA, FINO AL 5 GIUGNO 2016

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A Genova c’è “Spiders”, la più grande mostra di ragni vivi mai allestita in Europa. Al Museo civico di Storia naturale, fino al prossimo 5 giugno, i visitatori possono ammirare all’interno di 60 terrari, che riproducono i loro habitat naturali, cinquanta specie di tarantole, dieci di scorpioni e tre di scolopendre provenienti da tutto il mondo. Ci sono esemplari di Theraphosa Blondi, Theraphosa Stirmi, Brachypelma Albopilosum dall’Honduras oppure la Lasiadora Klugi del Brasile (nella foto) o la Phormictopus Canceridis da Cuba, “per scoprirne l’anatomia, i loro veleni, con un approccio scientifico”, spiega il direttore del museo, Giuliano Doria. Vivono fra i 20 e i 28 gradi e una volta a settimana si cibano di vermi, cavallette e grilli. Gli esemplari più grandi come la Theraphosa mangiano anche piccoli topi vivi. Obiettivo della mostra, avvicinare il pubblico ad animali che da sempre hanno colpito l’immaginario collettivo e di cui molti hanno paura. La figura del ragno, primo animale a colonizzare le terre emerse, si ritrova infatti nelle leggende e nel folklore di tantissimi popoli, seppur con simbologie e valenze opposte e forme culturali diversissime che vanno dal mito di Aracne alla creazione del supereroe Spiderman. Alla mostra genovese sono previste visite guidate interattive durante le quali un operatore specializzato maneggia con cura alcuni esemplari per consentire ai visitatori un’osservazione più ravvicinata,