AGGIORNAMENTO IN CODA – NUOVI RICORSI CONTRO ABBATTIMENTO JJ4. PROTESTANO I SINDACI
+++
Il Tar di Trento ha accolto “in via interinale” il ricorso presentato da Lav e Lac per l’annullamento dell’ordinanza contingibile e urgente di abbattimento dell’orso Jj4, in attesa dell’acquisizione del fascicolo processuale da parte della Provincia di Trento, dei referti sanitari sulle cause del decesso e sulla tipologia delle ferite trovate su Andrea Papi e delle analisi riferite all’individuazione dell’esemplare responsabile dell’aggressione. Si prevede anche di chiedere di una “documentata relazione per quanto di conoscenza sui fatti anche a Ispra”. A quanto specifica il decreto del Tar, tuttavia, “appaiono allo stato sussistere tutti i presupposti per la legittima emanazione” dell’ordinanza.
SOPPRESSIONE POSSIBILE SOLO IN CASO DI COMPROVATO PERICOLO PER IL PERSONALE
Nell’evenienza della cattura di Jj4 – specifica il Tar – l’orsa “dovrà essere reclusa in attesa dell’acquisizione di un formale parere reso dall’aspra circa la necessità della sua soppressione” o della possibilità “di un suo eventuale trasferimento in altro sito esterno alla regione Trentino Alto Adige”. Il parere “dovrà essere reso entro cinque giorni dalla cattura”, mentre la soppressione potrà avvenire “unicamente nel caso di comprovato pericolo per il personale impiegato nelle operazioni”. Il deposito della documentazione richiesta alla Provincia dovrà avvenire entro le 12 del 27 aprile. La camera di consiglio per la trattazione collegiale dell’incidente cautelare è fissata per il prossimo 11 maggio.
VITTURI (LAV): NOTIZIA POSITIVA, ORA SEDIAMOCI INTORNO A UN TAVOLO
“Per noi la notizia è estremamente positiva, decreta la salvezza di Jj4 almeno fino all’11 di maggio quando ci sarà l’udienza di merito presso il Tar di Trento. Noi chiediamo che questo periodo di tempo sia utilizzato perché venga convocato un tavolo di lavoro per individuare le soluzioni che garantiscano la sicurezza degli orsi che sono stati individuati come prossimi bersagli di Fugatti”, dice Massimo Vitturi, responsabile LAV (Lega anti vivisezione) per l’Area Animali Selvatici. “Nel contesto si potrebbe parlare di tutte le attività che la provincia di Trento non ha fatto, di educazione e informazione dei cittadini ma anche di attivazione di corridoi faunistici che favoriscano l’espansione della popolazione di orsi anche al di fuori della provincia di Trento”, conclude.
+++
AGGIORNAMENTO DEL 17 APRILE 2023 – NUOVI RICORSI ANIMALISTI CONTRO ABBATTIMENTO JJ4. PROTESTANO I SINDACI
Le associazioni animaliste Enpa, Leidaa e Oipa depositeranno nelle prossime ore al Tar di Trento un ricorso amministrativo contro le ordinanze del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, emanate l’8 e il 13 aprile per l’abbattimento dell’orsa Jj4. “Eventuali situazioni conflittuali con gli orsi, così come con ogni altro animale selvatico, dovrebbero essere affrontate con gli strumenti di prevenzione prescritti dalle normative”, affermano le associazioni, sostenendo che la Provincia d Trento ha “fatto poco o nulla per evitare possibili incontri fortuiti con l’animale e per informare i residenti sulla reale situazione dei luoghi”. Nel frattempo, i sindaci della valle di Sole, della valle di Non e dell’Altopiano della Paganella stanno valutando di chiedere al Tar di Trento la revoca del decreto di sospensione dell’ordinanza di abbattimento dell’orso Jj4, presentandosi come soggetti controinteressati rispetto al ricorso presentato da Lav e Lac. L’amministrazione comunale di Cles ha messo a disposizione dei Comuni interessati a costituirsi in giudizio il proprio ufficio legale. Lo riporta il quotidiano l’Adige. Stando a quanto riporta il quotidiano, oltre ai Comuni di valle di Sole, valle di Non e Altopiano della Paganella, potrebbero prendere parte all’iniziativa anche alcune amministrazioni delle valli Giudicarie, Rendena e Vallagarina, mentre è stato mostrato interesse dai sindaci di Lana e Senale San Felice (Alto Adige). Alcuni sindaci del Trentino hanno inoltre minacciato di presentare le proprie dimissioni qualora non si trovasse una soluzione al problema di convivenza con i grandi carnivori. Oggi, l’avvocatura della Provincia di Trento dovrebbe depositare al Tar la documentazione richiesta e la domanda di revoca del decreto.
Su 24zampe: Quattro lupi trovati morti in Val Borbera (Al): “indagano” 22 cani antiveleno — Un altro investito in Veneto