In Colombia è pronto un piano per gli ippopotami “invasivi” di Escobar

Potrebbe avviarsi verso una soluzione il problema della sovrappopolazione di ippopotami in Colombia: il ministero dell’Ambiente locale svelerà nei prossimi giorni il piano governativo per la gestione e il controllo dei branchi di mammiferi, che sono considerati una specie invasiva e che vennero portati nel Paese negli anni ’80, nell’ambito delle stravaganze dell’ex re del narcotraffico Pablo Escobar. L’obiettivo dell’esecutivo di Gustavo Petro, sostenuto da organizzazioni dedicate alle questioni ambientali, è “controllare” l’attuale popolazione di ippopotami, ridurre le dimensioni del loro habitat e limitare “gli impatti negativi della specie sulla biodiversità e sugli ecosistemi nativi”.

 (Photo by Handout / Puerto Triunfo’s Fire Brigade / AFP)

UNA POPOLAZIONE DI 181 INDIVIDUI

La popolazione di ippopotami nella nazione è stimata in almeno 181 individui, il 28% dei quali adulti, il 35% quasi adulti e il 37% cuccioli e giovani. Nella foto qui sopra, un ippopotamo morto investito sull’autostrada Bogotà-Medellin in Colombia, a Puerto Triunfo. L’animale, che pesava più di una tonnellata, è stato trovato sulla strada vicino a una fattoria appartenuta al defunto signore della droga Pablo Escobar, secondo quanto dichiarato da Maria Magdalena Perez, comandante dei locali vigili del fuoco. Nella foto in alto, alcuni degli animali della mandria.