Anche quest’anno sul finire dell’estate centinaia di uccelli migratori si sono schiantati contro le finestre dei grattacieli di New York, trovando la morte. Il bilancio è stato particolarmente pesante la scorsa settimana, con quasi 300 volatili ritrovati esanimi sotto gli edifici, soprattutto ai piedi del One World Trade Center, il grattacielo sorto sul luogo delle Torri Gemelle abbattute negli attentati dell’11/9. Solo martedì sono stati soccorsi e curati altri 77 uccelli, che sono stati portati alla struttura di riabilitazione del Wild Bird Fund nell’Upper West Side. Trenta di loro sono già stati rilasciati. Secondo gli esperti, soprattutto in autunno ed in primavera, a causa della pioggia e della nebbia che infatti all’inizio della settimana scorsa sono comparse in città, gli uccelli volano a bassa quota e quando vedono le mille luci delle città spesso restano abbagliati, disorientati e confusi.
Some of the 226 dead birds I picked up this morning while window collision monitoring for @NYCAudubon. 205 from @3NYWTC and @4WTC alone. Many others swept up, inaccessible, or too mangled to collect. 30 injured to @wildbirdfund. If you’re in NYC today, be careful where you step. pic.twitter.com/RTjm82NIpy
— Melissa Breyer (@MelissaBreyer) September 14, 2021
LA TESTIMONIANZA DI MELISSA BREYER
La strage è stata documentata sui social da alcuni volontari della Audubon di New York, la Lipu locale, come Melissa Breyer il cui tweet è riportato qui sopra. “Ecco alcuni dei 226 uccelli morti che ho raccolto stamattina durante il monitoraggio delle collisioni con le finestre che svolgo per @NYCAudubon” scriveva Melissa il 14 settembre scorso. “Molti altri sono stati travolti dal traffico di auto e pedoni ed era impossibile raccoglierli e altri 30 sono rimasti feriti. Se sei a New York, fai attenzione a dove metti i piedi”. In un altro tweet la Breyer posta un video in cui raccoglie gli uccellini morti ai piedi dei grattacieli e chiede di spegnere le luci durante i periodi delle migrazioni. La società sviluppatrice dei palazzi si difende: “I primi 200 piedi (circa 65 metri) di One WTC sono ricoperti con alette di vetro non riflettenti. Un design scelto perché riduce notevolmente gli urti con gli uccelli che si verificano principalmente al di sotto di quest’altezza in condizioni di riflesso”. (foto tratte da Twitter@MelissaBreyer)
Su 24zampe abbiamo scritto altre volte di edifici “bird friendly”