Evento eccezionale, la scorsa notte, a Jesolo (Venezia), dove sono nati nove esemplari di tartaruga Caretta Caretta. Unico, se si considera che mai prima d’ora una tartaruga di questa specie si era spinta a nord del delta del Po per depositare le proprie uova. Secondo gli esperti, si tratta del nido più a nord del Mediterraneo. Alla schiusa delle uova di tartaruga hanno assistito i volontari di numerose associazioni che, sotto il coordinamento del gruppo operativo dei ricercatori dell’Università di Padova e del personale della Guardia Costiera di Jesolo, ha poi permesso che le tartarughe potessero raggiungere il mare in tutta sicurezza. L’attesa è stata di 68 giorni (anche se per il presidente Luca Zaia – nel tweet sotto – sono 66 giorni e 10 tartarughine!, nd24z), con un notevole lavoro di coordinamento a tutela del nido: ieri sera – verso le ore 20 – il sito recintato ha mostrato la formazione del cosiddetto “cono” di schiusa. Questa depressione della sabbia è stato il primo segnale a testimonianza dell’imminente risalita delle tartarughe.
🐢 Sono nate! Dopo 66 giorni si sono schiuse le uova di tartaruga caretta caretta sull'arenile di Jesolo: i primi 10 cuccioli si sono diretti verso il mare, assistiti dai biologi e dai volontari di Legambiente Veneto Orientale Circolo "Pascutto-Geretto". > https://t.co/D79DTVlSi7 pic.twitter.com/a9zPTogU0C
— Luca Zaia (@zaiapresidente) September 16, 2021
LA GUARDIA COSTIERA HA INTERDETTO L’AREA PER PROTEGGERE IL NIDO
Dopo pochi minuti infatti, cinque tartarughe, seguite dopo alcuni minuti da altre due, sono emerse dal sito di nidificazione. Poi la zona è stata recintata in modo più ampio e durante la notte altre due tartarughe sono emerse dal nido raggiungendo il mare, per un totale complessivo di nove esemplari. Tanti i bambini che, accompagnati dal personale della Guardia Costiera e dai volontari, hanno potuto ammirare da vicino la discesa dei primi tartarughini nel prendere la via del mare, rendendo questo evento più unico che raro. “Nelle prossime ore – informa una nota della Guardia Costiera – altre tartarughe continueranno a nascere e, per questa ragione, la zona resterà interdetta e il nido sarà costantemente monitorato dagli enti preposti e delle associazioni fino alla conclusione completa della schiusa”. (Ansa)
Su 24zampe: A Finale Ligure il primo caso di nidificazione di tartaruga marina