Approvate domenica in Commissione Bilancio della Camera 320 modifiche alla Manovra 2021. Il testo che martedì sarà esaminato dall’Aula contiene anche alcuni provvedimenti “bestiali”: gli animali compaiono infatti in diversi emendamenti alla Legge di Bilancio e riescono pure a riservarsi fette piccole e grandi di finanziamenti per l’anno prossimo. Si va dall’ok alle regole per l’uso su animali di farmaci umani – una decisione molto attesa, come spiega la soddisfazione di Lav e Oipa registrata nell’aggiornamento in coda – a un nuovo fondo da 10 milioni di euro ai comuni in difficoltà per i cani randagi, dalla nascita di un fondo di recupero della fauna selvatica a 10 milioni per il sostegno alla filiera dei suini, da un finanziamento per la tutela ed il rilancio della filiera apistica all’innalzamento a 550 euro – erano 500 – del tetto per le spese veterinarie detraibili. Il restyling alla Manovra, come scrive il Sole 24 Ore in edicola lunedì 21 dicembre, arriva a costare complessivamente quasi 5 miliardi di euro. Ecco una panoramica degli emendamenti votati.
NUOVE REGOLE PER FARMACI PER USO UMANO SUGLI ANIMALI
Arrivano le regole per la prescrizione di farmaci per uso umano per le cure degli animali. Lo prevede un emendamento alla manovra riformulato e approvato dalla commissione Bilancio della Camera. Si precisa che sarà il ministero della Salute, sentita l’Aifa, a definire i casi in cui il veterinario potrà prescrivere farmaci per uso umano per queste cure, a patto che abbia lo stesso principio attivo del medicinale veterinario, tenuto conto del tipo di terapie e anche del costo dei farmaci veterinari. (Ansa)
10 MILIONI A COMUNI IN DIFFICOLTA’ PER I CANI RANDAGI
“Con un mio emendamento alla manovra, appena approvato in commissione Bilancio, garantiamo ai comuni in dissesto o pre-dissesto 10 milioni di euro per mettere a norma i rifugi per cani randagi nel caso non rispettino i requisiti edilizi o sanitari-amministrativi, o per costruirne di nuovi. Un contributo piccolo ma concreto per sostenere i diritti degli animali anche laddove è più difficile a causa delle difficili condizioni finanziarie dell’ente. La tutela del mondo animale resta una delle priorità del Movimento 5 Stelle e questo emendamento lo testimonia. Ringrazio la senatrice Loredana Russo, che ha contribuito a portare avanti questa misura”. Lo dichiara in una nota la deputata M5S della commissione Bilancio Daniela Torto. (Ansa)
NASCE UN FONDO PER IL RECUPERO DELLA FAUNA SELVATICA
“Un nostro emendamento approvato in commissione Bilancio alla Camera in sede di esame della legge di Bilancio istituisce il Fondo nazionale per il recupero della fauna selvatica con una dotazione di un milione di euro annui a decorrere dal 2021”. Lo affermano le deputate del Movimento 5 Stelle in commissione Ambiente Paola Deiana e Carmen Di Lauro. “Il Fondo è destinato a sostenere l’attività di tutela e cura della fauna selvatica da parte delle associazioni ambientaliste riconosciute ai sensi dell’articolo 13 della legge 8 luglio 1986, n. 349 che abbiano nel proprio statuto questa finalità e gestiscano centri per la cura e il recupero della fauna selvatica, con particolare riferimento alle specie di interesse comunitario” proseguono le deputate. “Entro 6 mesi dall’entrata in vigore della manovra il ministero dell’Ambiente deciderà le modalità di utilizzo del fondo, sentiti il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e il ministero della Salute. Entro 90 invece, Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano trasmettono al ministero dell’Ambiente l’elenco dei centri per il recupero della fauna selvatica operanti sui loro territori e gestiti dalle associazioni riconosciute” concludono le parlamentari del Movimento 5 Stelle. (Ansa)
NEL 2021 DIECI MILIONI PER IL SOSTEGNO ALLA FILIERA DEI SUINI
Arrivano 10 milioni nel 2021 i fondi per il sostegno alla filiera dei suini, da dedicare anche a contributi a fondo perduto per migliorare le condizioni di sostenibilità negli allevamenti e nei macelli. Lo prevede un emendamento alla manovra riformulato e approvato dalla commissione Bilancio della Camera. (Ansa)
TUTELA E RILANCIO DELLA FILIERA APISTICA
Arriva un fondo ad hoc da 10 milioni nel 2021 per la tutela ed il rilancio delle filiere apistica, brassicola, quella della canapa e della frutta a guscio. Lo prevede un emendamento alla manovra riformulato e approvato nella notte dalla commissione Bilancio della Camera. Per la sua attivazione servirà un decreto del ministero delle Politiche agricole, di concerto con il Mef e acquisita l’intesa della Conferenza Stato-Regioni. L’emendamento è stato più volte riformulato e accantonato prima di essere votato, in particolare per le perplessità delle opposizioni sull’ok ad aiuti alla filiera della canapa. (Ansa)
SALE A 550 EURO LA DETTRAZIONE DELLE SPESE VETERINARIE
“E’ stato approvato un nostro emendamento che permette di aumentare la possibilità di detrazione delle spese veterinarie fino a 550 euro all’anno. Un segnale importante, frutto di una battaglia che portiamo avanti da tempo e che continueremo nei prossimi mesi. Proteggiamo i nostri amici animali e la loro salute”. Lo dichiarano Francesca Flati, prima firmataria dell’emendamento, Doriana Sarli e Giuseppe Buompane, a nome del gruppo M5S di tutela per gli animali e la biodiversità. (Ansa)
AGGIORNAMENTO DELLE 12 – ESULTANO GLI ANIMALISTI LAV, OIPA E ANIMALISTI ITALIANI: “RICONOSCIUTO IL FARMACO-EQUIVALENTE IN VETERINARIA”
Esultano gli animalisti di Lav che hanno chiesto più volte il riconoscimento del cosidetto “farmaco-equivalente” in veterinaria, cioè la possibilità per il medico veterinario di prescrivere il principio attivo meno costoso, quello umano, per curare gli animali. “Grazie anche a campagne e petizioni come quelle organizzate dalla Lega antivisezione #curiamolitutti e #ipiutassati, viene finalmente riconosciuto, per Legge , il diritto-dovere all’uso del farmaco-equivalente in veterinaria. La Commissione Bilancio della Camera – scrive Lav in una nota – ha infatti approvato, nella Legge che sarà pubblicata entro la fine dell’anno, l’emendamento della deputata Patrizia Prestipino del Pd. Con il parere positivo del Ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha superato ingiustificate incertezze dei suoi uffici, la nuova norma riconosce ai medici veterinari, in scienza e coscienza, di prescrivere un farmaco per uso umano contenente lo stesso principio attivo, che abbia un costo inferiore a quello del medicinale veterinario, assicurando così a cani gatti e agli altri pet un migliore accesso alla cura e lo stop a spese socialmente ed eticamente ingiuste. Dal prossimo aprile, quindi, se il cane o il gatto avranno bisogno di un antibiotico, prescrivendo il prodotto ad uso umano, anziché quello veterinario, si potranno risparmiare 10 euro, se l’animale ha la gastrite si potranno risparmiare 20 euro per ogni confezione, mentre per le patologie croniche di un cane cardiopatico in un anno si potranno risparmiare fino a 35 euro, per lo stesso identico principio attivo. Il risparmio maggiore lo avranno certamente i Comuni, per i propri quattrozampe in canile: se consideriamo che il farmaco veterinario con lo stesso principio attivo costa in media quattro volte di più rispetto a quello umano, su una spesa annua, ad esempio, di 15.000 euro relativa a farmaci equivalenti, ne risparmieranno ben 11.250”. Soddisfazione anche da Oipa: “L’approvazione di questo emendamento prende atto delle esigenze delle famiglie e dei volontari che amano e accudiscono cani, gatti, conigli, furetti, troppo spesso a caro prezzo, e che talvolta non riescono a curare gli animali proprio per le spese esose dei farmaci veterinari”. Per Animalisti italiani “con tale emendamento si chiede la possibilità di somministrare agli animali domestici i farmaci che hanno lo stesso principio attivo di quelli utilizzati per gli esseri umani. Finalmente tutto ciò si trasformerà in realtà a partire da aprile 2021”.