La pandemia apre le porte al commercio online di “fake steak”, la finta bistecca di carne ricavata da vegetali. Beyond Meat ha lanciato oggi il nuovo sito web per vendere i suoi prodotti ai clienti statunitensi. Una mossa che in realtà arriva con tre mesi di ritardo sulla rivale Impossible Foods, che a giugno ha iniziato le sue vendite online gestite in modo diretto. Ma la domanda c’è: i prodotti vegani in questo periodo hanno visto crescere il loro appeal, sia a causa dell’aumento dei prezzi della carne bovina, un mercato colpito duramente dalla pandemia di Covid-19, sia perchè il numero dei ristoranti aperti non è ancora tornato a livelli normali, scrive Reuters.
LA CARNE TRADIZIONALE SOTTO ATTACCO DI SALUTISTI, ANIMALISTI E AMBIENTALISTI
Impossible Foods e Beyond Meat oggi già vendono i loro prodotti di “carne” a base vegetale in migliaia di negozi al dettaglio negli Stati Uniti, tra cui Kroger e Walmart. Le “plant based meat” sono prodotte con piselli che forniscono l’apporto proteico, olio di cocco per la parte grassa e barbabietole per dare succosità e colore. Le aziende produttrici hanno messo nel mirino l’industria della carne tradizionale, fiaccata anche dagli attacchi salutisti, animalisti (su base etica) e ambientalisti, che puntano il dito sulla sostenibilità degli allevamenti intensivi. Una partita enorme, quella delle cosiddette “proteine del futuro”, nella quale i protagonisti sembrano disposti a usare ogni arma – disinformazione compresa – per arrivare alla vittoria.
Qui abbiamo riportato un confronto sul tema tra Greenpeace e Carni sostenibili.