La Cina ha cominciato la sperimentazione sugli animali di un primo possibile vaccino contro il nuovo coronavirus 2019-nCov. Lo ha reso noto il portale locale yicai.com, citando varie fonti del Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC). Il vaccino, basato su molecole di Rna messaggero (mRna), è stato sviluppato in collaborazione tra la Scuola di Medicina della Tongji University, la società Stermirna Therapeutics Co. Ltd., entrambe con sede a Shanghai, e il Cdc cinese. Secondo il portale yicai.com, alcuni campioni di questo vaccino sono già stati iniettati in oltre 100 cavie. La fase di sperimentazione di un possibile vaccino sugli animali è cominciata a sole due settimane dall’isolamento da parte del Cdc del primo ceppo del nuovo coronavirus, avvenuto il 24 gennaio.
I PRIMI TEST SUI TOPI, POI SULLE SCIMMIE PER ULTERIORI PROVE DI TOSSICITA’
Un funzionario del Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie ha avvertito però che i test condotti sugli animali avvengono in una fase molto precoce dello sviluppo di un vaccino e che ancora molti passi dovranno essere compiuti prima che questo sia pronto per la somministrazione agli esseri umani. La sperimentazione sui topi rappresenta infatti soltanto uno screening iniziale di un possibile vaccino. Secondo il portale yicai.com, che cita un ricercatore della Tongji University, sono previsti ulteriori test di tossicità su animali di maggiori dimensioni, come le scimmie, per garantire la sicurezza del vaccino negli studi clinici sugli esseri umani. (Ansa-Xinhua, foto in alto Wu Hong/Epa: una donna con il suo cane a Pechino, foto sopra Shepherd Zhou/Epa: il laboratorio Huoyan a Wuhan)
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