AGGIORNAMENTO DEL 7 MAGGIO 2020 – PUBBLICATO (DOPO TRE MESI!) IL TESTO DEL NUOVO REGOLAMENTO
Il Consiglio comunale di Milano ha approvato ieri sera – a maggioranza, 26 favorevoli e 7 contrari – il nuovo Regolamento per il benessere e la tutela degli animali. “L’Amministrazione si dota così di uno strumento aggiornato, utile e dinamico in grado di recepire la crescente sensibilità nei confronti delle tematiche relative alla tutela degli animali, all’interno delle competenze conferite dalla normativa ai comuni”, spiega una nota di Palazzo Marino. Confermate le notizie dei giorni scorsi su circhi e patentino, in arrivo l’obbligo di lavare la pipì dei cani nei pressi di case e negozi e di sterilizzare i gatti di proprietà lasciati liberi di gironzolare. Maggiori tutele anche per i crostacei vivi e niente fumo nelle aree cani. “Il nuovo Regolamento – dichiara l’assessore con delega alle Politiche per la tutela e difesa degli animali, Roberta Guaineri – vuole avere un ruolo educativo, di formazione di una rinnovata cultura del rispetto degli animali in città. A tal fine, questo documento non solo stabilisce norme vincolanti ma promuove principi generali di buon comportamento nei confronti degli animali e per la loro gestione”.
UN LAVORO COORDINATO DAI GARANTI FOSSATI E GANDINI
“Il testo finale è frutto di un lungo percorso condiviso e partecipato con veterinari, associazioni e Municipi, consiglieri di tutti i gruppi”. La redazione del testo ha “privilegiato la competenza tecnico-scientifica dei Garanti per la Protezione degli Animali del Comune di Milano”: Paola Fossati, ricercatrice universitaria confermata di Medicina legale e legislazione veterinaria, protezione animale e deontologia presso la facoltà di Medicina veterinaria dell’Università degli Studi di Milano, e Gustavo Gandini, professore ordinario di Genetica animale e presidente del Comitato di direzione della facoltà di Medicina veterinaria di Milano.
COINVOLTI ENTI, ASSOCIAZIONI E PROFESSIONISTI
I due hanno coinvolto nell’attività di verifica, consultazione e controllo il Dipartimento Medicina Veterinaria e il Dipartimento Vespa dell’Università di Milano, Ats Città Metropolitana Dipartimento Veterinario, Ordine dei Medici Veterinari, Enpa Milano, Wwf Lombardia, Lipu, Progetto Natura Onlus, Unità Tutela Animali della Polizia Locale, Acquario Civico e liberi professionisti. Inoltre, spiega il Comune, “benché non espressamente previsto, nella stesura del nuovo Regolamento sono stati coinvolti tutti i Municipi della città e sono state recepite in gran parte le proposte di modifica innovative coerenti con l’impostazione generale del documento”.
LE PRINCIPALI NOVITA’ DEL NUOVO REGOLAMENTO PER GLI ANIMALI
Nel rispetto delle leggi vigenti, statali e regionali, il Regolamento introduce alcuni elementi innovativi. Tra questi:
- maggiore rigore nella detenzione e vendita di alcune specie animali esotiche a tutela dell’ambiente, perché specie invasive, e del loro benessere, perché specie che richiedono alta professionalità per la loro corretta gestione;
- modalità di gestione e maggiore tutela delle colonie feline;
- introduzione e promozione del “Patentino” per proprietari di cani appartenenti a un elenco di razze potenzialmente pericolose per educare i cittadini a un corretto rapporto tra l’uomo e gli altri animali;
- salvaguardia dei nidi di rondoni in caso di interventi edilizi;
- norme per la gestione dei crostacei vivi destinati all’alimentazione per minimizzarne la sofferenza, sia in fase di conservazione sia in fase di preparazione al consumo;
- allineamento con le linee guida della Commissione CITES ministeriale per circhi e spettacoli itineranti e divieto di attendamento di circhi con al seguito esemplari di primati, cetacei, lupi, orsi, pinnipedi, rinoceronti, ippopotami, giraffe;
- modifiche nelle modalità di attività di cessione e o affido di cani e gatti del parco-canile comunale al fine di facilitare la gestione della struttura e favorire l’adozione degli animali;
- divieto di vendita di animali d’affezione nei mercati allestiti in modo temporaneo all’aperto o al chiuso, in luogo pubblico o privato;
- limitazione nell’autorizzazione di attività pirotecniche tenendo conto degli effetti negativi che petardi e fuochi d’artificio possono provocare su animali domestici e selvatici;
- requisiti minimi e modalità di gestione di acquari, terrari e voliere;
- divieto di accattonaggio esibendo animali, a esclusione dei cani qualora venga accertato che si tratti di “compagni di vita” dei mendicanti che li detengono, ai quali devono comunque essere garantite condizioni di vita e tutela conformi al Regolamento;
- modalità di accesso ai luoghi pubblici e ai luoghi aperti al pubblico per i cani e per gli altri animali d’affezione di piccola taglia.
(Post aggiornato il 7 maggio 2020 con il link al nuovo testo, foto Miguel Medina/Afp)