Un allevamento abusivo di mitili all’interno del porto mercantile della Spezia. E’ quanto hanno scoperto i finanzieri della sezione operativa navale GdF in un’area demaniale, adibita al ricovero di attrezzature e natanti. Al di sotto dei pontili erano occultate centinaia di “reste” a un metro di profondità, allevati in acque non idonee: i sommozzatori della stazione navale di Genova ne hanno rimosso oltre 30 quintali, ancora giovani e in fase di accrescimento. I “muscoli”, un altro nome per identificare le cozze, sono stati ispezionati con la collaborazione del personale dell’Asl 5 e suddivisi tra prodotto da conferire in discarica, perché dentro involucri di plastica, e da rigettare in mare perché vitali. Immessi sul mercato avrebbero fruttato 45 mila euro. Ai responsabili dell’allevamento abusivo una sanzione che può arrivare a 1.500 euro e il sequestro del pescato; contestate anche violazioni per il diverso utilizzo del demanio e dello spazio in concessione. L’azione di controllo delle Fiamme Gialle sulla commercializzazione abusiva del pescato verrà ulteriormente potenziata con l’arrivo del periodo festivo. (Ansa)
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