Educare per aiutare. Il cuore del concorso “Salvarandagi”, lanciato ieri dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca insieme all’associazione animalista Lav e rivolto alle scuole primarie, è infatti quello di proporre ai piccoli alunni delle elementari di comporre una frase, uno slogan o un pensiero di massimo 150 battute per aiutare cani e gatti di strada a non essere più vittime del randagismo ma riuscire a venire adottati, microchippati e registrati all’anagrafe. Il randagismo è un fenomeno che interessa in modo incisivo l’Italia, particolarmente in alcune Regioni, e trae linfa vitale dalla mancanza di consapevolezza su cosa significhi occuparsi di cani e gatti senza casa e quanto impegno richieda. Educare i giovanissimi ai comportamenti corretti in questo senso significa contribuire concretamente alla diminuzione del fenomeno e favorire la cultura della prevenzione e di una migliore convivenza con gli abitanti a quattro zampe. Partecipare è semplicissimo: “Gli alunni delle Scuole Primarie – spiega una nota – devono andare con un genitore a questo link, scrivere il loro slogan o pensiero nello spazio apposito e compilare il modulo di adesione. L’autrice o l’autore della frase prima classificata riceverà la visita di Lav nella sua classe per la consegna del premio, i migliori dieci slogan saranno premiati con una targa personalizzata mentre i migliori cento andranno a formare una speciale pubblicazione diffusa nelle scuole per educare al rispetto degli animali”. Gli insegnanti interessati alla partecipazione dei propri alunni hanno la possibilità di prepararli attraverso il multimediale “Cani e Gatti, cittadini come noi”, promosso dagli organizzatori e scaricabile gratuitamente registrandosi sul sito di Piccole Impronte. Il concorso scade il 31 dicembre 2018.
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