Dadi per fare il brodo di tigre, pelle, artigli, ossa e il cadavere di una tigre, tutto in un garage vicino Praga: la macabra scoperta è stata fatta dalle autorità della Repubblica Ceca il 16 luglio scorso, secondo quanto denuncia l’organizzazione Four Paws che si occupa del benessere degli animali e che vuole accendere un faro sul traffico delle tigri in cattività in Europa. L’associazione ricorda che in Europa è vietato il commercio di tigri, ma non di quelle in cattività, generalmente tenute negli zoo. Ma questo dà vita a un commercio illegale di esemplari che poi vengono o uccisi in Europa, per ricavarne prodotti, oppure rivenduti in Vietnam, Tailandia e Corea del Nord. Ad esempio, un’indagine di Four Paws ha dimostrato che negli ultimi cinque anni verso quei Paesi sono partite almeno 5 tigri che venivano dalla Germania e che sono passate attraverso la Repubblica Ceca. Spesso, denuncia l’associazione, vengono uccise per farne prodotti usati nella medicina tradizionale cinese. Il numero esatto di tigri vendute in Europa non è conosciuto, perché agli scambi non si applicano gli obblighi di registrazione della convenzione sul commercio internazionale di specie in pericolo. Four Paws ha quindi lanciato una petizione per chiedere alla Commissione Ue di bandire il commercio di tigri in cattività. (Ansa)
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