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EXPO CONIGLI, MONTICHIARI (BS), FINO A DOMENICA 25 MARZO 2018
Quarto animale da compagnia in Italia, il coniglio è uno dei protagonisti della Fiera di Vita in Campagna che si tiene di Montichiari, provincia di Brescia, da oggi al 25 marzo. L’appuntamento è dedicato agli amanti del verde di tutta Italia e ogni anno raduna oltre 40mila visitatori, e che ospita quest’anno i conigli della Fattoria didattica del Toce di Fondotoce (Verbania), l’unica ad allevare tutte e 43 le razze del registro anagrafico italiano. “Ariete inglese, Angora e il coniglio Russo sono solo alcuni degli esemplari nel cilindro della Fiera che, come il Bianconiglio, accompagna in un viaggio nel meraviglioso Paese delle Meraviglie lapino”, spiega ironicamente un comunicato. Tra le curiosità, questo animale è stato più volte protagonista del Guinness World Record dal momento che possono arrivare ad una velocità di 55 km/h, saltare fino a 1 metro in altezza e 3 in lunghezza. Il coniglio più grande al mondo è lungo 1,23 metri e pesa quasi 20 kg, mentre le due cucciolate più grandi hanno contato 24 coniglietti. Appuntamento a Montichiari con orario continuato dalle 9.00 alle 18.30. Nella foto sopra, alcuni degli esemplari in mostra.
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RADUNO BULLDOG, ANZANO DEL PARCO (CO), DOMENICA 25 MARZO 2018
Per raccogliere le migliaia di appassionati di bulldog inglesi in Italia è nato il CABI – Club Amatori Bulldog Inglese. Un gruppo fondato su Facebook nel 2014 da Matteo Gavioli per riunire gli amanti dei “bulli” di tutta Italia che conta già oltre 3.400 adesioni. Il prossimo appuntamento per gli amanti della razza è fissato per domenica 25 marzo alle 15 ad Anzano del Parco (Co), con la 17° edizione del #BulldogDay, manifestazione benefica totalmente gratuita e aperta ad appassionati e curiosi pensata per divertirsi insieme all’aria aperta raccogliendo offerte a favore di EBRI, l’English Bulldog Rescue Italia, che si occupa da anni con passione di trovare una famiglia e donare delle cure ai bulli meno fortunati, e del canile di Erba, che si prende cura con amore di decine di amici a quattro zampe. Sono attese circa 300 persone e 150 esemplari della razza da tutta Italia e anche da”estero. Altre info qui. In caso di maltempo la manifestazione si svolge domenica 8 aprile.
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FIERA CONSUMO CRITICO, MILANO, FINO A DOMENICA 25 MARZO 2018
Animali in famiglia, ricerca senza animali e scelta vegan sono solo alcuni dei temi che Lav affronta nello spazio espositivo alla Fiera “Fa’ la cosa giusta” di Fiera Milano city. Una mostra inoltre ripercorre le battaglie per gli animali dell’associazione e sono in vendita le uova di cioccolato fondente che servono per raccogliere i fondi raccolti per aiutare i cani e le colonie feline del Sud Italia. “Per gli studenti e i più giovani realizzeremo giochi, incontri e laboratori. Ce n’è davvero per tutti. La tre giorni di Fiera sarà anche un’occasione per fare degli incontri con soci e volontari, con i quali ci confronteremo su come essere sempre più presenti nel territorio”, spiega Lav. Fiera Milano City, padiglione 4, stand HC1.
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FIERA CONSUMO CRITICO, MILANO, FINO A DOMENICA 25 MARZO 2018
Dal 23 al 25 marzo a FieraMilanoCity si tiene la 15° edizione di “Fa’ la cosa giusta”, fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, che per festeggiare l’anniversario è a ingresso libero. Nello stand di FunnyVegan, mediapartner della manifestazione, al Pad 4 – IC1, c’è la FunnyVeg Academy con tante idee sfiziose per preparare piatti veg. Appuntamento clou (per 24zampe) è quello di domenica dalle 16.00 alle 17.00 quando la docente di Salute alimentare all’Academy e medico veterinario Mara Di Noia parla di “Un menù a 4 zampe: cosa mettere nella ciotola dei nostri pet”. “Gli alimenti vegetali delle nostre tavole sono ideali anche per i membri della famiglia a quattro zampe”, spiega Di Noia, che racconta le avvertenze da avere per fare sì che il nostro pet possa crescere sano e forte con un menù homemade o pappe controllate e 100% vegetali.
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CROWDFUNDING PER IL LUPO, ALTA VALLE DEL TARO (PR), FINO AL 30 APRILE 2018
“Io non ho paura del lupo” è un progetto biennale di “citizen science” che vuole scoprire e raccontare le storie dei lupi che popolano l’alta Valle del Fiume Taro, un territorio vasto e selvaggio in provincia di Parma, nell’Appennino Settentrionale. Far conoscere significa far capire ed è il primo passo per arrivare al rispetto del lupo. Il progetto coinvolge già una settantina di volontari ma per realizzarsi appieno ha bisogno di fondi, che cerca attraverso una forma di finanziamento dal basso che si chiama crowdfunding. Si tratta di una colletta online che mira a raccogliere 65mila euro (ma permette a chiunque di donare qualsiasi cifra, anche solo 10 euro) per i costi di formazione, spostamenti, fototrappole e analisi, tra gli altri. “Io non ho paura del lupo” si propone di ottenere dati come la stima della popolazione di lupo presente, valutare l’estensione dei branchi sul territorio, rilevare le nascite e l’accrescimento dei cuccioli. Inoltre il monitoraggio verrà affiancato da una fitta campagna di comunicazione attraverso i social network e i media tradizionali, raccontando gli episodi più importanti e promuovendo il progetto con materiale informativo ed eventi che coinvolgano i cittadini e gli allevatori della zona. Qui e nel video sotto è possibile trovare le risposte a molte domande sulla durata, sui criteri del monitoraggio, su come verranno spesi i soldi raccolti e altro ancora.
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I FORTUNELLI, LOMBARDIA, FINO AL 30 APRILE 2018
I Fortunelli sono una linea realizzata in esclusiva per Coop Lombardia. Attraverso il gioco e l’esempio i bambini crescono e si misurano con il mondo esterno: i cinque personaggi dei Fortunelli – il riccio Aristide, la micina Amelia, il cane Alfonso, il pipistrello Vladimiro e la gallina Nella – insegnano l’importanza dell’amicizia, il rispetto per l’ambiente, il confronto con il diverso e la bellezza di prendersi cura degli altri. “Valori e contenuti allineati ai principi e allo spirito della cooperativa”, spiega una nota. La collezione si inserisce nella campagna Alimenta l’Amore promossa da Coop Lombardia che, in collaborazione con le amministrazioni comunali, promuove una raccolta permanente di cibo per animali nei punti vendita. Il progetto, inaugurato a Milano nel 2014, è al momento attivo in numerose città della Lombardia. I peluche sono nei negozi fino al 30 aprile 2018. In tre anni sono stati distribuiti 600 mila pasti agli animali in difficoltà attraverso le associazioni animaliste che hanno aderito all’iniziativa.
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MOSTRA LIGABUE, GENOVA, FINO AL 1° LUGLIO 2018
Al Palazzo Ducale di Genova arriva la grande antologica dedicata ad Antonio Ligabue: allestita dal 3 marzo al 1 luglio, la mostra affronta le tappe salienti della vita e della ricerca artistica del pittore, uno dei principali del ‘900 italiano. Esposte circa 80 opere, in un percorso che si focalizza su due nodi cruciali della genialità creativa di Ligabue: gli animali, selvaggi e domestici, e gli autoritratti. Tra i primi si trovano alcuni capolavori come “Leopardo che assale un cigno”, “Tigre reale” realizzato nel 1941, “Lepre nel paesaggio”. Nella foto sopra “Gatto con topo”, olio su tavola di faesite, 1956-57, da collezione privata.
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GLI ANIMALI DI FRIDA, MILANO, FINO AL 3 GIUGNO 2018
Fino al 3 giugno al museo Mudec di Milano c’è la mostra “Frida Kahlo – Oltre il mito”: oltre 70 dipinti, 150 foto e 50 disegni dell’artista messicana. Se per l’opera completa rimandiamo all’articolo, alla fotogallery e al video sul sito del Sole 24 Ore, su 24zampe segnaliamo il rapporto dell’artista con gli animali che ha ritratto nelle sue opere e il significato della loro presenza. Con una vita costellata da guai fisici e spesso costretta all’immobilità, Frida si circonda di animali accogliendoli e creando un “nido” che infonde sicurezza e fiducia. Sfortunata anche in amore, gli animali di casa sono i suoi veri amici e anche i figli che non avrà mai: oltre un terzo dei suoi autoritratti sono in realtà dipinti di gruppo con la presenza della scimmia, del gatto, del pappagallo, del cane nudo, del cerbiatto e della colomba. Il curatore della mostra Diego Sileo racconta i due livelli di lettura del rapporto di Frida con gli animali: “Il più semplice è quello di un legame di tipo affettivo: scimmie, cani nudi messicani e pappagalli sono i suoi animali domestici, in un atteggiamento molto moderno. La seconda lettura, più complessa, è il rimando alla simbologia precolombiana e azteca. La scimmia, presente in molte opere della Kahlo, significa desiderio di maternità ma anche lussuria: in ‘Autoritratto con scimmia’ del 1938, Frida vuole parlarci del suo amore per Nickolas Muray, una crepa nel suo tormentato rapporto con il marito Diego Ribera”. Anche le farfalle sono simboli funerei e funesti: rappresentano l’apparenza che inganna quando decorano la gamba più malandata dell’artista. Nell’autoritratto con la corona di spine “il gatto rappresenta la minaccia al suo amore con Ribera e le spine alle quali il colibrì è appeso il sincretismo religioso dell’artista, cattolica ma con rimandi precolombiani”. Nelle sue nature morte, in particolare in “Lacrime di noci di cocco”, i frutti “sono marci e ospitano insetti e lombrichi che vi si insediano e li portano a deteriorarsi, un parallelismo con sue malattie”, continua Sileo. Ne “Il pulcino” la Kahlo manda un messaggio politico dopo aver scoperto che gli Usa avevano chiamato la bomba sganciata su Hiroshima “The little chicken”. Le quattro scimmie di “Autoritratto con scimmie” rappresentano stavolta non i figli desiderati ma i suoi quattro alunni più fedeli e affettuosi mentre nell’autoritratto “Io con i miei pappagalli” gli animali, pappagalli amazzoni, Frida rappresenta un proprio momento di forza interiore e audacia sentimentale. In mostra anche il celebre dipinto “Il cervo ferito”: l’artista qui rappresenta il dolore fisico ed emotivo di una convalescenza difficile dopo un’operazione nel 1946. Si identifica con un cervo, forse l’amato Granizo, suo cerbiatto domestico, trafitto da numerose frecce (come il San Sebastiano del Mantegna) che giace ferito sotto un ramo spezzato, simbolo funebre messicano. L’esposizione è promossa dal Comune di Milano e da 24 Ore Cultura del Gruppo 24 Ore. (foto Miguel Medina/Afp)
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MIMETISMO ANIMALE, GENOVA, FINO AL 2 SETTEMBRE 2018
Al Museo di Storia Naturale Doria apre sabato 10 febbraio la mostra “Kriptos. Inganno e mimetismo nel mondo animale”. Mimetismo non vuole dire solo nascondersi, ma fingere di essere qualcosa di diverso; gli animali assumono forme e colori di quanto li circonda, oppure spaventano i nemici con colorazioni vistose. Moltissimi fingono di essere quello che in realtà non sono: una foglia, un fiore, un rametto, un ciuffo di muschio, oppure adottano la livrea di specie pericolose quando sono del tutto privi di mezzi offensivi. Un’ esposizione ideale per le famiglie con bambini: rane variopinte, camaleonti, gechi, insetti foglia, mantidi e ragni con livree sorprendenti, presentati all’interno di grandi terrari arredati che riproducono l’ambiente naturale delle specie ospitate. Fotografie in grande formato e proiezioni video a parete a cura di Emanuele Biggi e Francesco Tomasinelli raccontano la vita segreta delle specie presenti. Dalle 10 alle 18 da martedì a domenica, info tel. 010564567.
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MOSTRA FOTOGRAFICA, ROMA, FINO AL 22 APRILE 2018
Si chiama ”Photo Ark – meraviglie del mondo animale” la mostra fotografica di Joel Sartore all’Auditorium Parco della musica di Roma fino al 22 aprile 2018. Raccoglie 60 scatti di quella galleria quasi enciclopedica cui Sartore, fotografo del NatGeo, sta lavorando da 12 anni e nella quale ha già immortalato più di 7.400 specie in cattività in oltre 300 zoo. Inventando quasi un genere, con gli animali ritratti come fossero in uno studio fotografico. L’obbiettivo, ritrarre tutte e 12 mila le specie ospitate in riserve e centri di conservazione, nel ”disperato tentativo – scrive lo stesso fotografo – di fermare, o almeno rallentare, la perdita di biodiversità a livello globale”. Perché quelle ritratte, mammiferi, uccelli, anfibi, pesci o rettili, sono ‘tutte specie in pericolo di estinzione. “Se spariscono questi animali, spariamo anche noi. La biodiversità non è un lusso, ma una necessità. E se stanno scomparendo, la colpa è nostra”, spiegano gli organizzatori. La mostra si avvale della tecnica della realtà aumentata grazie alla quale è possibile simulare l’interazione con alcuni animali. (nelle foto Ansa sopra e sotto alcuni degli scatti in mostra, per saperne di più cliccare qui, altre foto qui nella fotogallery del sito del Sole 24 Ore)
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MOSTRA PALEOAQUARIUM, GENOVA, FINO AL 31 MARZO 2018
Fino a marzo 2018 presso la Galleria Atlantide dell’Acquario di Genova una mostra sugli animali marini nella preistoria. “Paleoaquarium, il mare al tempo dei dinosauri”, curata dai paleontologi Stefania Nosotti e Simone Maganuco, è realizzata da Costa Edutainment spa in collaborazione con gli Experience Designer di ETT spa e lo studio paleontologico Prehistoric Minds. 500 mq di spazio espositivo, 5 ricostruzioni in scala 1:1, 315 mq di illustrazioni a parete in scala 1:1, 3 esperienze multimediali, un’area VR con 10 postazioni di Realtà Virtuale composte da sedute movimentate e Samsung Gear VR per un viaggio a 360° nel tempo e nello spazio. 180 secondi di video immersivo, consentono al visitatore di immergersi negli Oceani preistorici alla scoperta dei grandi predatori marini di allora. Punti forti dell’esposizione, per l’impatto spettacolare che hanno sul pubblico, sono le ricostruzioni degli animali acquatici del passato: un esemplare del plesiosauro Cryptoclidus dal lungo collo, rettile acquatico estinto conosciuto dai più per aver ispirato la leggenda del mostro di Loch Ness; il pliosauro Liopleurodon, strettamente imparentato con i plesiosauri, ma caratterizzato da collo breve e da fauci enormi; l’ittiosauro Ophthalmosaurus, che con la forma del suo corpo, lungo 4-5 metri, rimanda ai delfini dei giorni nostri; il calco di un cranio di Dunkleosteus “pesce” primitivo simile come morfologia esterna alle forme attuali, ma non imparentato con esse; Dunkleosteus visse circa 370 milioni di anni fa, era lungo circa 6 metri e pesava circa una tonnellata. Ultimo modello in mostra quello delle mascelle gigantesche del megalodonte (Charcharocles megalodon), lo squalo più grande che sia mai esistito.