Manifestazione davanti a Decathlon in dodici città: via abbigliamento e strumenti da caccia

AGGIORNAMENTO DEL 19 DICEMBRE 2017 IN CODA – LA RISPOSTA DI DECATHLON

+++

POST ORIGINALE

Ieri in 12 città italiane l’associazione animalista Lav ha organizzato una mobilitazione di fronte ai negozi Decathlon, nell’ambito della campagna contro la caccia #bastasparare, per chiedere alla multinazionale francese di rimuovere abbigliamento e strumenti da caccia, dai propri scaffali e dal sito di e-commerce. Decine di volontari vestiti da calciatori, rugbisti, tennisti, sciatori, pallavolisti, hanno incontrato – informa una nota – i clienti fuori dai negozi di Milano, Torino, Mantova, Padova, Catania, Bassano del Grappa (Vicenza), Bari, Venezia, Reggio Emilia, Firenze, Grosseto e Macerata, e hanno chiesto loro di farsi portavoce di quella stragrande maggioranza di cittadini italiani – circa l’80% – da sempre contraria alla caccia, facendo proprio l’invito della Lav a riconvertire il reparto dedicato alla caccia. Il codice etico di Decathlon dichiara al pubblico l’obiettivo di voler ‘creare e rendere accessibile a tutti il piacere ed i benefici dello sport’. ”Ma la caccia – precisa la Lav – non può certo essere assimilata allo sport. Quale attività sportiva prevede l’uccisione di un essere senziente? Nessuna! Per questo la caccia non può essere definita sport”. “Siamo convinti che Decathlon non abbia alcun interesse ad associare il proprio nome ad un’attività così violenta”, conclude l’associazione.

+++

AGGIORNAMENTO DEL 19 DICEMBRE 2017 – LA RISPOSTA DI DECATHLON

Il colosso francese della grande distribuzione di articoli sportivi risponde a Lav sul proprio profilo fb. Ecco il testo postato:

Ci avete sollecitato riguardo la vendita di articoli dedicati alla pratica della caccia. Di seguito la nostra posizione:
“Decathlon che ha, da più di 40 anni, una vocazione multisport, risponde con la propria offerta, seppur parzialmente, ai bisogni di questa pratica, come fa per oltre 150 discipline sportive. Il nostro marchio Solognac, che concepisce la maggior parte della nostra offerta per i cacciatori, ma anche per chi ama vivere nella natura, promuove una caccia etica e responsabile. Crediamo che essere cacciatore implichi una responsabilità forte, nell’ingaggiarsi per il rispetto delle bio-diversità, in coerenza anche con le attività agricole e forestali. La nostra volontà è di operare in trasparenza sul mercato, garantendo un’offerta di base, per poter interpretare la pratica con la sopra citata responsabilità.”

Il presidente Lav, Gianluca Felicetti, rilancia su twitter: “Cara Decathlon te lo stiamo dicendo noi e i tuoi clienti da tutta Italia che la caccia non è uno sport. E tu rispondi che la caccia è ‘etica’. Ma in quale altro sport l’obiettivo è uccidere?”.