Il Parlamento danese non vota subito la “Legge Iceberg”: il cane italiano forse libero il 10/11

AGGIORNAMENTO DEL 28 OTTOBRE 2017 IN CODA – IL 10 NOVEMBRE ICEBERG POTREBBE TORNARE LIBERA

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Le porte della “prigione” di Iceberg, a Copenhagen, restano chiuse. Il cane di proprietà dello chef italiano Giuseppe Perna, detenuto in canile in Danimarca perchè di una razza “pericolosa” per la normativa locale, resta prigioniero nel paese nordeuropeo, in base all’esito del primo trattamento, avvenuto oggi, del testo di modifiche della legge danese. “Incomprensibile e ingiusto l’atteggiamento del Parlamento della Danimarca sul caso del cane Iceberg – dichiara Carla Rocchi, presidente Enpa -. Dopo molti mesi dall’inizio del caso, i parlamentari di Copenaghen non hanno votato il provvedimento libera-Iceberg proposto dal ministro competente; provvedimento che avrebbe consentito, con una piccolissima modifica della legge esistente, la liberazione del cane Iceberg e il suo ritorno immediato in Italia”. Una mobilitazione internazionale senza precedenti aveva, prima dell’estate, salvato il cane dalla soppressione. Ne abbiamo scritto qui su 24zampe. “Oggi tutti noi – aggiunge la Rocchi – aspettavamo dopo mesi una buona notizia, un atto di buonsenso, di distensione e di giustizia. Non è arrivata”. Il Parlamento danese ha fatto oggi il “primo trattamento” del breve testo legislativo, ma non ravvisando motivi di urgenza ha applicato le regole dell’iter ordinario. Significa che le modifiche dovranno essere portate in aula e votate per tre volte nei prossimi trenta giorni e se tutto dovesse andare come auspicato, Iceberg verrebbe rilasciato non prima di Natale. Per Enpa, che assiste Perna nella vicenda, la soluzione è semplice: un istante dopo la liberazione il cane partirebbe per l’Italia, “togliendo dalle strade di Copenaghen questo buonissimo cane di cui i danesi sembra abbiano una paura inspiegabile e infondata”, spiegano. “Non possiamo far altro che ripartire con una azione internazionale di forte pressione”, conclude Enpa.

L’INIZIATIVA DI PAOLO BERNINI M5S

Nei giorni scorsi il parlamentare Paolo Bernini ha comunicato di essersi messo in contatto con l’Ambasciatore italiano in Danimarca per discutere della vicenda di Iceberg. In una lettera ricevuta da Bernini si legge: “La prima lettura della modifica della legge è calendarizzata per il 24 ottobre p.v. Seguiranno la presentazione di una relazione da parte della competente commissione parlamentare, quindi la seconda e la terza lettura. La legge entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale, ma con effetto retroattivo dal 15 marzo 2017″. E la comunicazione termina con frasi rassicuranti: “Non vi sono dunque al momento motivi che ci facciano dubitare del buon esito finale della questione”. (nella foto sopra, Iceberg con il padrone Giuseppe)

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AGGIORNAMENTO DEL 28 OTTOBRE 2017 – IL 10 NOVEMBRE ICEBERG POTREBBE TORNARE LIBERA

Conto alla rovescia per il via libera alla legge “Salva-Iceberg”. La seconda votazione è in programma il 7 novembre; la terza e ultima – quella decisiva –  due giorni dopo, il 9. Pertanto, dal 10 novembre Iceberg potrà tornare ad essere una cagnolona libera e potrà finalmente riabbracciare il suo proprietario Giuseppe. In osservanza della legge danese sulle razze canine pericolose, legge che Enpa non condivide ma che rispetta, la Dogo argentina lascerà il territorio danese. L’associazione rinnova la piena disponibilità a collaborare con Giuseppe e con le autorità di Copenaghen affinché il trasferimento di Iceberg vada in porto nel miglior modo possibile. L’Ente Nazionale Protezione Animali è sicuro del buon esito della procedura parlamentare e ringrazia fin da ora tutte le autorità, italiane e danesi, che tanto si stanno impegnando per aiutare la cagnona con passaporto italiano. Il traguardo è a portata di mano, serve solo un ultimo scatto. (Comunicato)

  • Chiara |

    ……sono come San Tommaso….

  • Chiara |

    ……sono come San Tommaso….

  • nica infantino |

    cane libero subito !!!!

  • nica infantino |

    cane libero subito !!!!

  • Crisafi Saveria |

    Iceberg è entrata in Danimarca con tutti i documenti in regola e i visti apposti quindi se non la volevano perché non hanno avvisato il Papa umano del divieto x quella razza? Forse che a rilasciare i visti c’erano degli INCOMPETENTI? DANESI NON MACCHIATEVI DI ASSASSINIO DI UN INNOCENTE

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