Yoga con le caprette: arriva dall’Oregon la nuova goat-therapy

Una capretta per l’anima, le contorsioni delicate dello yoga e le praterie sconfinate dell’Oregon: nasce così il “goat yoga”, l’ultima tendenza in fatto di pet-therapy ed esercizi di origine orientale che viene dall’America. Ad inventarsela, una intraprendente mamma Usa, Lainey Morse, padrona della fattoria No regrets (Niente rimpianti) sulle colline dell’Oregon. Il suo sogno era allevare docili caprette nigeriane ma durante una festa di compleanno per il figlio, Morse viene avvicinata da un’altra mamma – insegnante di yoga – che suggerisce di fare delle classi all’aperto nei campi della fattoria. “Va bene – rispose Lainey – ma le caprette restano e partecipano”. Così è nato lo yoga con le capre. Oggi la lista d’attesa per partecipare alle classi che combinano le posizioni del cobra, del guerriero o il saluto al sole, ai saltelli improvvisi ed affettuosi degli animali, contano più di 1.200 persone in lista d’attesa. Vengono da tutte le parti, stati vicini, ma anche dall’estero. “Ogni volta che vedo i volti di queste persone rilassarsi ed illuminarsi mi stupisco – racconta Lainey – ma come si fa a non sorridere quando una capretta ti salta in braccio?”. “Lo yoga con le capre non cura le malattie, ma aiuta in casi di depressione, ansia o dolori vari”, dice Morse. “Io stessa, quando mi è stata diagnosticata una complessa malattia autoimmune, ogni sera tornavo a casa e dopo aver giocato e abbracciato le caprette mi sentivo meglio”. La goat-therapy mancava, ora c’è. (nella prima foto sotto Lainey Morse, sopra e sotto altre foto di goat yoga)

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