Centinaia di gatti in quarantena per una epidemia di influenza aviaria H7N2 nei gattili di New York gestiti dall’associazione Animal Care Center, nelle aree di Manhattan, Brooklyn e Queens. E’ la prima volta che accade un passaggio del virus da uccelli a gatti, secondo l’assessorato alla Salute di New York, il NYC Health Department. I sintomi dell’influenza sono lievi, con starnuti, tosse, lacrimazione e gocciolamento del naso. Il virus è stato individuato il mese scorso in 45 gatti del gattile Acc di Manhattan, ma non si è capito subito come fosse passato dai volatili ai gatti e nemmeno come si fosse diffusa tanto in fretta l’epidemia. Anche un veterinario era stato contagiato. “Stiamo allertando i cittadini adottanti sui sintomi e spieghiamo loro come contrastare l’influenza” ha fatto sapere l’assessorato competente, chiarendo comunque che “per l’uomo il rischio di contrarre il virus è basso”. L’H7N2 è noto, infatti, per la capacità di mutare e trasferirsi dagli uccelli a mammiferi come i gatti, e anche all’uomo. I circa 450 gatti dei rifugi dell’Animal Care Center della Grande Mela resteranno tre mesi in quarantena, fino a quando l’Università del Wisconsin non ne avrà confermato la cessata contagiosità. Acc insieme all’assessorato cittadino alla Salute e all’American Society for the Prevention of Cruelty to Animals stanno monitorando il benessere degli animali. Già a dicembre un veterinario era stato infettato nella struttura di Manhattan, primo caso di contagio da gatto a uomo. Ma il successivo controllo sui 160 impiegati dell’Animal Care Center e sull’80% degli adottanti non ha dato riscontri.