L’arrivo del gelo minaccia circa 100mila animali che sono stati in molti casi sfollati dalle stalle crollate o rese inagibili e che, oltre a soffrire il freddo e lo stress delle scosse, rischiano anche di essere preda di animali selvatici, lupi o degli sciacalli. È quanto ha affermato il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, che ha illustrato i contenuti del decreto per l’emergenza terremoto per le campagne all’incontro di agricoltori, pastori e allevatori nell’azienda Angeli di Pieve Torina, in provincia di Macerata, e a Norcia, con la consegna dei primi camper per consentire agli allevatori di rimanere a portata dei propri animali. “Il decreto – ha sottolineato Moncalvo – crea le condizioni per salvare i diecimila posti di lavoro a rischio nelle campagne terremotate con un aiuto per il mancato reddito sugli animali allevati dalle pecore ai bovini che è stato aumentato da 1 a 10 milioni, nonché anticipi sui contributi europei per far fronte alle esigenze di liquidità mentre verranno raddoppiate le 200 stalle mobili e i 70 moduli abitativi previsti dai bandi regionali in dirittura di arrivo”. Ne abbiamo scritto qui su 24zampe. “Ora dobbiamo vincere insieme la battaglia contro la burocrazia per fare in modo che gli aiuti arrivino al più presto ad agricoltori e allevatori, che rischiano di chiudere per sempre se non si creano le condizioni per restare sul posto, garantendo vivibilità e operatività per accudire il bestiame e dare continuità alle attività produttive”, ha precisato Moncalvo nel sottolineare che “è necessario che la ricostruzione vada di pari passo con la ripresa dell’economia, che in queste zone significa soprattutto cibo e turismo per non rassegnarsi all’abbandono e allo spopolamento”. L’Unità di crisi della Coldiretti dall’inizio delle scosse, lo scorso 24 ottobre, ha avviato una mobilitazione che ha consentito la consegna di 70 moduli abitativi con la collaborazione del presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, e dell’azienda Danieli di Buttrio. E’ stata anche realizzata nella frazione di Sommati una grande tensostruttura utilizzata per lo stoccaggio di concimi, mangimi e foraggi necessari per garantire l’alimentazione degli animali durante l’inverno nelle aree del sisma. Dall’inizio del sisma, solo nel Lazio, sono stati consegnati dalla Coldiretti 100mila chili di mangimi no ogm. In settimana ne arriveranno altri 25mila chili per bovini e 17mila chili per ovini e caprini, ma anche sementi di grano, orzo e farro per consentire le semine autunnali. (foto LaPresse/Roberto Settonce)
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